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Accordo Base
tra la Santa Sede e la Repubblica Slovacca

 

La Santa Sede e la Repubblica Slovacca,

·facendo riferimento, la Santa Sede ai documenti del Concilio Vaticano II ed al Diritto Canonico e la Repubblica Slovacca alle norme della Costituzione,

·richiamandosi ai principi internazionalmente riconosciuti sulla libertà religiosa, alla missione autorevole della Chiesa Cattolica nella storia della Slovacchia, nonché al suo ruolo attuale in campo sociale, morale e culturale,

· riferendosi all'eredita spirituale cirillo-metodiana,

· riconoscendo il contributo dei cittadini della Repubblica Slovacca alla Chiesa Cattolica,

· manifestando la volontà di contribuire al bene spirituale e materiale della persona umana ed al bene comune,

hanno concordato quanto segue:

Articolo 1

(1) La Santa Sede e la Repubblica Slovacca (in seguito solo "le Alte Parti") si considerano reciprocamente soggetti indipendenti ed autonomi di diritto internazionale e si ispireranno a questi principi nei loro mutui rapporti.

(2) Le Alte Parti riconoscono la loro rispettiva personalità giuridica, ed anche quella di tutte le persone giuridiche e fisiche che ne godono secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Slovacca o secondo il Diritto Canonico.

Articolo 2

(1) La Repubblica Slovacca riconosce il diritto della Chiesa Cattolica nella Repubblica Slovacca (in seguito solo "la Chiesa Cattolica") e dei suoi membri alla libera ed indipendente attività, che comprende soprattutto la professione pubblica, l'annunzio e la pratica della fede cattolica, la libertà nell'esercizio della missione della Chiesa Cattolica, l'esercizio delle sue competenze definite dal Diritto Canonico, l'esercizio dei diritti di proprietà relativi ai suoi mezzi finanziari e materiali e di gestione dei propri affari interni.

(2) La Santa Sede garantisce che la Chiesa Cattolica utilizzerà tutti i mezzi adeguati per la formazione morale dei cittadini della Repubblica Slovacca, per il bene comune, secondo i principi della dottrina cattolica, in conformità con l'ordinamento giuridico della Repubblica Slovacca.

Articolo 3

(1) La Chiesa Cattolica ha il diritto esclusivo di decidere e modificare il suo ordinamento giuridico, erigere, modificare e sopprimere le strutture ecclesiastiche proprie, soprattutto province, arcidiocesi, diocesi, eparchie, esarcati ed amministrazioni apostoliche.

(2) La Santa Sede informerà in via riservata la Repubblica Slovacca circa l'erezione, la modifica o la soppressione di una provincia ecclesiastica, di una archidiocesi, di un'eparchia, di un'esarcato o di un'amministrazione apostolica, prima della loro pubblicazione.

(3) La Santa Sede assicurerà la coincidenza dei confini delle diocesi e amministrazioni apostoliche slovacche romano-cattoliche, come anche delle eparchie e degli esarcati greco-cattolici con i confini statali della Repubblica Slovacca.

(4) La Chiesa Cattolica ha il diritto di costituire persone giuridiche. La Repubblica Slovacca garantisce la protezione della loro proprietà e la libertà delle loro attività. Le attività di queste persone giuridiche devono essere in conformità con l'ordinamento giuridico della Repubblica Slovacca.

Articolo 4

La Chiesa Cattolica ha il diritto di mantenere contatti con la Santa Sede e con la Chiesa universale, specialmente con le Conferenze Episcopali di altri Paesi, e con le altre Chiese e confessioni religiose come anche con altre persone giuridiche e fisiche nella Repubblica Slovacca ed all'estero.

Articolo 5

(1) La Chiesa Cattolica ha il diritto di svolgere la sua missione apostolica, in particolare di compiere riti liturgici e atti religiosi, di annunciare e di insegnare la dottrina cattolica.

(2) La Repubblica Slovacca garantisce l'inviolabilità dei luoghi sacri che, conformemente al Diritto Canonico, sono destinati allo svolgimento delle funzioni religiose. Con l'inviolabilità dei luoghi sacri, le Alte Parti intendono la protezione di questi luoghi, che consiste nell'impedire di farne uso per altri scopi che non siano conformi al Diritto Canonico, e nell'impedirne la violazione della propria dignità.

(3) Per gravi motivi, e con il consenso della Chiesa Cattolica, un luogo sacro può eccezionalmente essere utilizzato anche per altri scopi, che non siano in contrasto con la sacralità degli stessi luoghi.

(4) L'eccezione alla regola dell'inviolabilità dei luoghi sacri e ammessa, se si rende necessaria in vista di un immediato pericolo per la vita o la salute, la sicurezza o la proprietà, anche se non e stato possibile avere in anticipo il consenso della Chiesa Cattolica. In questi casi, la Repubblica Slovacca può prendere le misure necessarie e adeguate per tali luoghi salvaguardando sempre il loro carattere sacro.

Articolo 6

(1) La Santa Sede ha il diritto esclusivo di provvedere agli uffici ecclesiastici secondo il Diritto Canonico, in particolare decidere indipendentemente ed esclusivamente nella scelta dei candidati per il ministero episcopale, nonché circa la nomina, il trasferimento, la rinuncia e la rimozione dei Vescovi.

(2) La Santa Sede comunica al Governo slovacco, in via riservata e prima della pubblicazione, nome e cognome della persona che sarà nominata Vescovo, ed anche il trasferimento, la rinuncia o la rimozione di un Vescovo. La confidenzialità della comunicazione comprende l'obbligo da parte della Repubblica Slovacca di non esprimere opinioni circa la persona dell'interessato e neanche di prendere posizioni sulla decisione della Santa Sede.

(3) La Chiesa Cattolica ha il diritto esclusivo di decidere circa la nomina, il trasferimento, la rinuncia e la rimozione di una persona con riferimento agli altri uffici ecclesiastici o i ministeri relativi alla missione apostolica.

Articolo 7

La Repubblica Slovacca riconosce a tutti il diritto dell'obiezione di coscienza secondo i principi dottrinali e morali della Chiesa Cattolica. La misura e le condizioni dell'applicazione di questo diritto saranno definite in una intesa particolare tra le Alte Parti.

Articolo 8

(1) Il segreto confessionale e inviolabile. L'inviolabilità del segreto confessionale comprende il diritto di rifiutare la deposizione davanti agli organi statali della Repubblica Slovacca.

(2) La Repubblica Slovacca garantisce anche l'inviolabilità del segreto d'informazione, affidato oralmente o per iscritto sotto la condizione di riservatezza alla persona incaricata della cura pastorale.

Articolo 9

La Repubblica Slovacca rispetterà come giorni di riposo tutte le domeniche e i seguenti giorni:

a)1o gennaio, Solennità di Maria Ss.ma, della Circoncisione del Signore, e di San Basilio il Grande,

b) 6 gennaio, Epifania del Signore,

c) Venerdì Santo,

d) Lunedì di Pasqua,

e) 5 luglio, Solennità dei santi Cirillo e Metodio,

f) 15 settembre, Solennità della Madonna Addolorata, Patrona della Slovacchia,

g) 1o novembre, Solennità di Tutti i Santi,

h) 24 dicembre, Vigilia di Natale,

i) 25 dicembre, Solennità del Natale del Signore,

j) 26 dicembre, Festa di Santo Stefano protomartire e del Coro della Santa Madre di Dio.

Articolo 10

(1) Il matrimonio contratto secondo il Diritto Canonico, che adempie anche le condizioni stabilite dal diritto della Repubblica Slovacca per contrarre il matrimonio, ha nel territorio della Repubblica Slovacca identica validità e identiche conseguenze giuridiche come il matrimonio contratto secondo la forma civile. La registrazione statale dei matrimoni celebrati secondo il Diritto Canonico e la loro iscrizione nel registro matrimoniale e definita nell'ordinamento giuridico della Repubblica Slovacca.

(2) Le decisioni della Chiesa Cattolica circa la nullità del matrimonio e lo scioglimento del vincolo matrimoniale sono comunicate a richiesta di una delle parti interessate alla Repubblica Slovacca. La Repubblica Slovacca procederà nel caso secondo il suo ordinamento giuridico.

Articolo 11

Le Alte Parti collaboreranno alla difesa e alla promozione del matrimonio nonché della famiglia che proviene dal matrimonio.

Articolo 12

(1) La cura e l'educazione dei figli e diritto e dovere dei genitori. Se, per motivi gravi, i genitori non possono esercitare questo diritto, in base alla decisione del tribunale competente della Repubblica Slovacca, questo diritto passa ad altre persone o alle istituzioni per la realizzazione dell'educazione istituzionale o protettiva.

(2) I genitori e altre persone e istituzioni menzionate nel paragrafo (1), hanno il diritto di educare i figli secondo i principi dottrinali e morali della Chiesa Cattolica.

Articolo 13

(1) La Chiesa Cattolica ha il diritto di costituire, gestire ed utilizzare per l'educazione e l'istruzione, scuole elementari, scuole medie, università e altre istituzioni scolastiche, secondo le condizioni stabilite dall'ordinamento giuridico della Repubblica Slovacca.

(2) Le scuole e le istituzioni scolastiche, di cui al paragrafo (1), hanno uguale condizione come le scuole e le istituzioni scolastiche statali e fanno parte inseparabile ed equivalente del sistema educativo-formativo della Repubblica Slovacca. Il contributo finanziario per dette scuole e istituzioni scolastiche da parte del bilancio statale della Repubblica Slovacca sarà stabilito con una Intesa speciale, secondo l'articolo 20 del presente Accordo.

(3) I genitori ed altre persone menzionate nell'Articolo 12 paragrafo (1) hanno il diritto di scegliere liberamente la scuola e l'istituzione scolastica.

(4) La Repubblica Slovacca riconosce la validità dei certificati degli studi compiuti nelle scuole e nelle istituzioni scolastiche di cui al paragrafo (1), nei limiti dei criteri di validità dei documenti di studi delle scuole statali e delle istituzioni scolastiche dello stesso o equivalente ordine e grado, secondo le condizioni stabilite dall'ordinamento giuridico della Repubblica Slovacca per la validità dei certificati di studi compiuti in tutte le scuole e le istituzioni scolastiche che fanno parte del sistema educativo e istruttivo della Repubblica Slovacca. La Repubblica Slovacca riconosce l'equipollenza di questi certificati. Le regole menzionate in questa disposizione riguardano

(1) anche i certificati dei titoli e gradi accademici e scientifici.

(5) La Repubblica Slovacca si impegna a creare le condizioni per l'educazione cattolica degli alunni nelle scuole e nelle istituzioni scolastiche in conformità con la convinzione religiosa dei loro genitori. Tale impegno comporta il dovere di adempiere le richieste dei genitori di avvalersi dell'educazione religiosa cattolica in tutti i gradi delle scuole elementari, in tutti gli ordini ed in tutti i tipi delle istituzioni scolastiche, e di sussidiare le organizzazioni cattoliche educative ed i movimenti giovanili.

(6) La Chiesa Cattolica ha il diritto di insegnare la religione in tutte le scuole ed istituzioni scolastiche, che fanno parte del sistema educativo e formativo della Repubblica Slovacca secondo le condizioni stabilite nel paragrafo (9). L'insegnante di religione gode, nelle relazioni giuridiche di lavoro, uguale posizione come gli insegnanti di altre materie, se il medesimo adempie le condizioni dell'insegnante per le scuole del rispettivo ordine e grado stabiliti nell'ordinamento giuridico della Repubblica Slovacca. L'autorizzazione della Chiesa Cattolica e condizione necessaria per lo svolgimento dell'attività pedagogica dell'insegnante di religione in tutte le scuole.

(7) Le persone di confessione cattolica hanno il diritto di far valere nel processo educativo e formativo la propria convinzione per quanto riguarda l'educazione alla famiglia, conformemente ai principi dell'etica cristiana. Ciò non tocca i doveri di queste persone, stabiliti conformemente all'ordinamento giuridico della Repubblica Slovacca nell'ambito dell'educazione e della formazione.

(8) La Santa Sede, nel processo educativo e formativo, rispettera i principi della tolleranza religiosa, dell'ecumenismo e della collaborazione come anche i sentimenti delle persone di diversa convinzione religiosa e i sentimenti delle persone non credenti.

(9)Le Alte Parti definiranno in particolari Intese Internazionali altre norme relative alle scuole ed alle istituzioni scolastiche considerate nel paragrafo (1), all'insegnamento della religione cattolica e all'educazione cattolica degli alunni, all'università cattolica, alle Facoltà teologiche, ai seminari ed alle istituzioni formative religiose.

Articolo 14

(1) La Chiesa Cattolica ha il diritto di esercitare la cura pastorale per i membri delle Forze Armate e dei Corpi di Polizia.

(2) I sacerdoti, i diaconi, i religiosi, i seminaristi ed i novizi hanno il diritto di svolgere il servizio militare obbligatorio con un servizio spirituale nelle Forze Armate.

(3) I membri delle Forze Armate e i membri dei Corpi di Polizia hanno il diritto di partecipare alla Santa Messa, la domenica e nei giorni festivi di precetto, se ciò non e in conflitto con l'adempimento di gravi compiti di servizio. Ad altri riti religiosi partecipano, durante gli orari d'impiego, con il consenso del responsabile di servizio. (4) Le Alte Parti definiranno i particolari relativi all'assistenza pastorale alle Forze Armate e ai Corpi di Polizia, al servizio militare obbligatorio e al servizio civile alternativo dei sacerdoti, dei diaconi, dei religiosi, dei seminaristi e dei novizi con una apposita Intesa internazionale.

Articolo 15

La Chiesa Cattolica ha il diritto di svolgere la cura pastorale per i fedeli che soggiornano negli istituti penitenziari e in quelli di detenzione e di rieducazione.

Articolo 16

(1) La Chiesa Cattolica ha il diritto di svolgere attività pastorale, spirituale, formativa ed educativa in tutte le istituzioni statali formative, educative e sanitarie, nelle istituzioni statali di servizi sociali, comprese quelle adibite all'educazione istituzionale obbligatoria, alla cura e al reinserimento sociale dei tossicodipendenti, in conformità con le condizioni concordate tra la Chiesa Cattolica e la rispettiva istituzione. La Repubblica Slovacca assicurerà le condizioni adatte per l'esecuzione di questo diritto. Le persone che sono sotto la cura di queste istituzioni hanno il diritto di partecipare alla Messa nella domenica e nei giorni di precetto e la libertà di adempiere tutti gli atti religiosi.

(2) Le Alte Parti collaboreranno alla realizzazione dei progetti comuni nei settori della cura sanitaria, della formazione e dell'educazione, e in quella dell'assistenza degli anziani e dei malati. Questi progetti riguarderanno scuole, istituzioni educative e sanitarie, istituzioni di servizi sociali, di terapia e di reinserimento dei tossicodipendenti. La Santa Sede garantisce che la Chiesa Cattolica promuoverà questi progetti soprattutto con il personale; la Repubblica Slovacca vi provvederà, in misura proporzionale, soprattutto materialmente e finanziariamente.

Articolo 17

(1) La Chiesa Cattolica ha il diritto di svolgere attività formative, educative, scientifico-sperimentali, missionarie, caritative, sanitarie e sociali. Questo diritto comprende anche la costituzione, la proprietà e la gestione di istituzioni di questo genere conformemente con le condizioni stabilite nell'ordinamento giuridico della Repubblica Slovacca.

(2) Per quanto riguarda i rimborsi per le prestazioni sanitarie, da parte dell'ente dell'assicurazione obbligatoria, le istituzioni di cui al paragrafo (1) hanno gli stessi diritti e doveri delle istituzioni statali dello stesso genere.

(3) La Santa Sede garantisce che la Chiesa Cattolica parteciperà all'assicurazione finanziaria di queste istituzioni. Il contributo finanziario per le istituzioni ecclesiastiche da parte del bilancio statale della Repubblica Slovacca sarà stabilito con un'Intesa speciale secondo l'articolo 20 del presente Accordo.

Articolo 18

(1) Le Alte Parti riconoscono che i mass-media sono un mezzo importante per la protezione della libertà di pensiero e di coscienza come anche della convinzione religiosa e della fede.

(2) Le Alte Parti hanno il diritto alla libertà di espressione compresa la libertà di divulgare le proprie opinioni e di trasmettere le informazioni con la parola, lo scritto, la stampa, le immagini o in altro modo.

(3) La Chiesa Cattolica ha il diritto di possedere i mezzi per l'attività editoriale, ed i mezzi e gli impianti trasmittenti radiofonici e televisivi ed altri mezzi ed impianti informatici sociali, e di utilizzare questi mezzi ed impianti conformemente all'ordinamento giuridico della Repubblica Slovacca.

(4) La Chiesa Cattolica ha il diritto di partecipare, in misura proporzionale, nelle trasmissioni dei mezzi pubblici d'informazione.

Articolo 19

La Chiesa Cattolica può acquistare i diritti di proprietà su beni mobili ed immobili nonché i diritti d'autore e ha il diritto di alienarli. Questi diritti si possono esercitare solo in conformità con le condizioni stabilite nell'ordinamento giuridico della Repubblica Slovacca.

Articolo 20

(1) Le Alte Parti stabiliranno un'Intesa particolare sull'assicurazione finanziaria della Chiesa Cattolica.

(2) La Chiesa Cattolica ha il diritto di organizzare collette nelle Chiese. I redditi dall'amministrazione delle risorse acquisite in questo modo non sono soggetti alla tassazione né all'obbligo della contabilità pubblica.

Articolo 21

(1) Le Alte Parti contribuiranno alle spese per il mantenimento e la rinnovazione dei beni immobili siti sul territorio della Repubblica Slovacca ai quali la Chiesa Cattolica ha il diritto di proprietà e che sono, ai sensi dell'ordinamento giuridico della Repubblica Slovacca, monumenti culturali. La misura dell'assicurazione finanziaria per il loro mantenimento e rinnovamento con i mezzi del bilancio statale della Repubblica Slovacca sarà stabilita con un'Intesa speciale secondo l'articolo 20 del presente Accordo.

(2) La Chiesa Cattolica ha il diritto di costruire e ristrutturare le chiese e gli edifici religiosi, in conformità con le condizioni stabilite nell'ordinamento giuridico della Repubblica Slovacca.

Articolo 22

Le Alte Parti confermano la rappresentanza diplomatica della Santa Sede presso la Repubblica Slovacca, a livello di Nunziatura Apostolica, e la rappresentanza diplomatica della Repubblica Slovacca presso la Santa Sede, a livello di Ambasciata.

Articolo 23

Le Alte Parti risolveranno per via diplomatica le questioni che potrebbero sorgere nell'interpretazione o nell'applicazione del presente Accordo.

Articolo 24

(1) Il presente Accordo e soggetto alla ratifica della Santa Sede secondo le sue norme procedurali, ed alla ratifica da parte della Repubblica Slovacca conformemente all'ordinamento giuridico della Repubblica Slovacca.

(2) L'Accordo entrerà in vigore il giorno dello scambio degli strumenti di ratifica.

Articolo 25

Il presente Accordo si può modificare e completare in base al reciproco consenso delle Alte Parti. Le modifiche e le aggiunte devono essere comunicate per iscritto.

Fatto il 24 novembre 2000, in Vaticano, in due originali identici nel contenuto, ognuno in lingua italiana e slovacca, avendo le due versioni la stessa validità.

per la Santa Sede

+ Angelo Cardinale Sodano

Segretario di Stato di Sua Santità

 

per la Repubblica Slovacca

Sig. Mikulás Dzurinda

Primo Ministro della Repubblica Slovacca

 

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ZÁKLADNÁ ZMLUVA

medzi Svätou stolicou a Slovenskou republikou

 

 

Svätá stolica a Slovenská republika, vychádzajúc, Svätá stolica z dokumentov Druhého vatikánskeho koncilu a kánonického práva a Slovenská republika z ústavných noriem,

· odvolávajúc sa na medzinárodne uznávané principy náboženskej slobody; na významné poslanie Katolíckej cirkvi v dejinách Slovenska, ako aj na jej aktuálnu úlohu v sociálnej, morálnej a kultúlnej oblasti,

· hlásiac sa k cyrilo-metodskému duchovnému dedicstvu,

· uznávajúc prínos obcanov Slovenskej republiky pre Katolícku cirkev,

·deklarujúc vôlu prispievat k celkovému duchovnému a materiálnemu dobru cloveka a spolocnému dobru,

dohodli sa takto:

Clánok 1

1.Svätá stolica a Slovenská republika (dalej len "zmluvné strany") sa vzájomne považujú za nezávislé a autonómne subjekty medzinárodného práva a budú tieto principy uplatnovat vo svojích vzájomných vztahoch.

2.Zmluvné strany vzájomné uznávajú právnu subjektivitu druhej strany, ako aj všetkých právnických a fyzických osôb, ktoré ju majú podla právneho poriadku Slovenskej republiky alebo podla kánonického práva.

Clánok 2

1. Slovenská republika uznáva právo Katolíckej církvi v Slovenskej republike (dalej len "Katolícka cirkev") a jej clenov na slobodné a nezávislé pôsobenie, ktoré zahrnuje najmä verejné vyznávanie, hlásanie a uskutocnovanie katolíckej viery, slobodu pri plnení poslania Katolíckej cirkvi, vykonávanie jej kompetencií ustanovených kánonickým právom, vykonávanie vlastníckeho práva k jej financným a materiálnym prostriedkom a spravovanie jej vnútorných vecí.

2. Svätá stolica garantuje, že Katolícka cirkev využije všetky vhodné prostriedky na mravné formovanie obyvatelov Slovenskej republiky v prospech spolocného dobra podla princípov katolíckej náuky v súlade s právnym poriadkom Slovenskej republiky.

Clánok 3

1. Katolícka cirkev má výlucné právo stanovovat a menit svoj právny poriadok, zriadovat, menit a rušit vlastné cirkevné štruktúry, najmä provincie, arcidiecézy, diecézy, eparchie, exarcháty a apoštolské administratúry.

2. Svätá stolica dá Slovenskej republike dôverným spôsobom na vedomie informáciu o zriadení, zmene alebo zrušení provincie, arcidiecézy, diecézy, eparchie, exarchátu alebo apoštolskej administratúry pred jej zverejnením.

3.Svätá stolica zabezpecí zhodu hraníc slovenských cirkevných rímskokatolíckych diecéz a apoštolských adrninistratúr, ako aj slovenských cirkevných gréckokatolíckych eparchií a exarchátov, so štátnymi hranicami Slovenskej republiky.

4. Katolícka cirkev má právo zriadovat právnické osoby. Slovenská republika garantuje ochranu ich majetku a slobodu ich pôsobenia. Cinnost týchto právnických osôb musí byt v súlade s právnym poriadkom Slovenskej republiky.

Clánok

Katolícka cirkev má právo udržiavat kontakty so Svätou stolicou a s univerzálnou cirkvou, osobitne s konferencíami biskupov iných štátov, ako aj s inými cirkvami a náboženskými spolocnostami a s dalšími právnickými a fyzickými osobami v Slovenskej repubhke i v zahranicí.

Clánok 5

1. Katolícka cirkev má právo vykonávat apoštolské poslanie, najmä, liturgické obrady a náboženské úkony, hlásat a vyucovat katolícku náuku.

2. Slovenská republika garantuje nedotknutelnost posvätných miest, ktoré sú v súlade s kánonickým právom urcené na vykonávanie náboženských úkonov. Pod nedotknutelnostou posvätného miesta rozumejú zmluvné strany ochranu tohto miesta, spocívajúcu v zamedzení jeho použitia na iné úcely, než ktorým slúži v súlade s kánonickým právom a v zamedzení narušenia jeho dôstojnosti.

3. Zo závažných dôvodov, so súhlasom Katolíckej cirkvi, možno posvátné miesta výnimocne využit aj na iné úcely, ktoré nie sú v rozpore s posvátnostou týchto miest.

4. Výnimka z pravidla nedotknutelnosti posvátných miest sa pripúšta, ak je to nevyhnutné v súvislosti s bezprostredným ohrozením života a zdravia, bezpecnosti alebo majetku, a ak nie je možné vopred získat súhlas Katolíckej cirkvi. V týchto prípadoch môže Slovenská republika na posvátných miestach zabezpecit vykonanie nevyhnutných a primeraných opatrení tak, aby sa v najvyššej možnej miere zachoval ich posvätný charakter.

Clánok 6

1.Svátá stolica má výlucné právo obsadzovat úrady podla kánonického práva, najmä nezávisle a výlucne rozhodovat pri výbere kandidátov do biskupskej služby a rozhodovat o vymenovaní, preložení, vzdaní sa služby a odvolaní biskupa.

2. Informáciu o mene a priezvisku osoby, ktorá má byt vymenovaná za biskupa, alebo informáciu o preložení a odvolaní biskupa dá Svátá stolica na vedomie pred jej zverejnením dôverným spôsobom Slovenskej republike. Dôvernost tejto informácie zahrnuje záväzok Slovenskej republiky nevyjadrovat mienku o osobe kandidáta ani stanovisko k rozhodnutiam Svätej stolice.

3.Katolícka církev má výlucné právo rozhodovat o vymenovaní, preložení, vzdaní sa služby a odvolaní osoby aj v súvislosti s ktorýmkolvek dalším cirkevným úradom alebo úlohou týkajúcou sa apoštolského poslania.

Clánok 7

Slovenská republika uznáva každému právo uplatnovat výhrady vo svedomí podla vieroucných a mravoucných zásad Katolíckej církvi. Rozsah a podmienky uplatnenia tohto práva ustanoví osobitná medzinárodná zmluva uzavretá medzi zmluvnými stranami.

Clánok 8

1.Spovedné tajomstvo je nedotknutelné. Nedotknutelnost spovedného tajomstva zahrna právo odmietnut vypovedat pred štátnymi orgánmi Slovenskej republiky.

2. Slovenská republika garantuje aj nedotknutelost tajomstva informácie, ktorá bola ústne alebo písomne zverená pod podmienkou mlcanlivosti osobe poverenej pastoracnou starostlivostou.

Clánok 9

Slovenská republika bude rešpektovat ako dni pracovného pokoja nedele a tieto dni:

a) 1. január, slávnost Bohorodicky Panny Márie, Obrezanie Pána a Bazila Velkého,

b) 6. január, Zjavenie Pána, Bohozjavenie,

c) Velký piatok,

d) Velkonocný pondelok,

e) 5. júl, slávnost svätých Cyrila a Metoda,

d) 15. september, slávnost Sedembolestnej Panny Márie, Patrónky Slovenska,

g) 1. november, slávnost Všetkých svätých,

h) 24. december, Štedrý den,

i) 25. december, slávnost Narodenia Pána,

j) 26. december, sviatok svätého Štefana, prvého muceníka, Zbor presvätej Bohorodicky.

Clánok 10

1. Manželstvo uzavreté podla kánonického práva, ktoré splna aj podmienky uzavretia manželstva ustanovené právnym poriadkom Slovenskej republiky má na území Slovenskej republiky rovnaké právne postavenie a úcinky ako manželstvo uzavreté obcianskou formou. Štátnu evidenciu mánželstiev uzavretých podla kánonického práva a ich zápis v matrike do knihy manželstiev upravuje právny poriadok Slovenskej republiky.

2. Rozhodnutie Katolíckej cirkvi o nulite manželstva alebo o rozviazaní manželstva sa oznámi na žiadost jednej zo stránok Slovenskej republike. Slovenská republika bude dalej konat v tejto veci podla svojho právneho poriadku.

Clánok 11

Zmluvné strany budú spolupracovat na ochrane a podpore manželstva, ako aj rodiny, ktorá z manželstva pochádza.

Clánok 12

1.Starostlivost o deti a ich výchova je právom a povinnostou rodicov. Ak toto právo nemôžu zo závažných dôvodov uplatnovat rodicia, prechádza na základe rozhodnutia príslušného súdu Slovenskej republiky na iné osoby, alebo zariadenia na výkon ústavnej alebo ochrannej výchovy.

2.Rodicia a iné osoby a zariadenia uvedené v ods. (1) majú právo vychovávat deti v súlade s vieroucnými a mravoucnými zásadami Katolíckej církvi.

Clánok 13

1. Katolícka cirkev má právo zriadovat, spravovat a užívat na výchovu a vzdelávanie zakladne a stredné školy, vysoké školy a školské zariadenia v súlade s podmienkami ustanovenými právnym poriadkom Slovenskej republiky.

2. Školy a školské zariadenia uvedené v ods. (1) majú rovnaké postavenie ako štátne školy a školské zanadenia a sú neoddelitelhou a rovnocennou súcastou výchovno-vzdelávacej sústavy Slovenskej republiky. Rozsah financného zabezpecenia škôl a školských zariadení z prostriedkov štátneho rozpoctu Slovenskej republiky upraví osobitná zmluva podla cl. 20 tejto zmluvy.

3. Rodicia a iné osoby uvedené v cl. 12 ods. (1) majú právo na slobodný výber školy a školského zariadenia.

4.Slovenská republika uznáva platnost dokladov o absolvovaní štúdia na školách a školských zariadeniach uvedených v ods. 1 v rozsahu platnosti dokladov o absolvovaní štúdia rovnakého alebo rovnocenného odboru, druhu a stupna na štátnych školách a školských zariadeniach za podmienok ustanovených právnym poriadkom Slovenskej republiky pre platnost dokladov o absolvovaní štúdia na všetkých školách a školských zariadeniach, ktoré sú súcastou výchovno-vzdelávacej sústavy v Slovenskej republike. Slovenská republika uznáva rovnocennost týchto dokladov. Pravidlá uvedené v tomto ustanovení sa týkajú aj dokladov o akademických a vedeckých tituloch a hodnostiach.

5. Slovenská republika vytvára podmienky pre katolícku výchovu detí v školách a v školských zariadeniach v súlade s náboženským presvedcením ich rodicov. Tento záväzok zahrnuje povinnost plnit požiadavky rodicov na umožnenie katolíckej náboženskej výchovy na všetkých stupnoch základných škôl a na všetkých druhoch a typoch stredných škôl a školských zariadení a podporu katolíckych výchovných organizácií a hnutí mladých.

6.Katolícka cirkev má právo vyucovat náboženstvo na všetkých školách a školských zariadeniach, ktoré sú súcastou výchovno-vzdelávacej sústavy Slovenskej republiky v súlade s podmienkami, ktoré ustanoví zmluva podla ods. (9). Ucitel náboženstva má v pracovno-právnom vztahu rovnaké postavenie ako ucitelia dalších vyucovacích predmetov, ak splna predpoklady ustanovené v právnom poriadku Slovenskej republiky pre ucitelov príslušného druhu a typu škôl. Nevyhnutnou podmienkou pre výkon pedagogickej cinnosti ucitela katolíckeho náboženstva vo všetkých školách je jeho poverenie Katolíckou cirkvou.

7. Osoby s katolíckym vierovyznaním majú vo výchovno-vzdelávacom procese právo uplatnovat svoje presvedcenie, pokial ide o výchovu k rodicovstvu, v súlade so zásadami krestanskej etiky. Tým nie sú dotknuté povinnosti týchto osôb ustanovené právnym poriadkom Slovenskej republiky v oblasti výchovy a vzdelávania.

8.Svätá stolica bude uplatnovat vo vzdelávacom a výchovnom procese zásady náboženskej znášanlivosti, ekumenizmu a spolupráce a rešpektovat presvedcenie osôb iného náboženského vyznania a osôb bez náboženského vyznania.

9. Dalšie pravidlá, týkajúce sa škôl a školských zariadení uvedených v ods. (1), vyucovania katolíckeho náboženstva a katolíckej výchovy detí, katolíckej univerzity, bohosloveckých fakúlt, knazských seminárov a reholných formacných ustanovizní ustanovia zmluvné strany osobitnými medzinárodnými zmluvami.

Clánok 14

1.Katolícka cirkev má právo vykonávat pastoracnú službu v ozbrojených silách a policajných zboroch.

2. Knazi, diakoni, reholníci, seminaristi a novici majú právo vykonávat povinnú vojenskú službu formou duchovnej služby v ozbrojených silách.

3. Príslušníci ozbrojených sil a príslušníci policajných zborov majú právo zúcastnovat sa na bohoslužbách v nedelu a v dnoch prikázaných cirkevných sviatkov, ak to nie je v rozpore s plnením závažných služobných povinností. Dalších náboženských obradov v case zamestnania sa môžu zúcastnovat so súhlasom príslušného služobného orgánu.

4. Podrobnosti o výkone pastoracnej služby v ozbrojených silách a policajných zboroch a podrobnosti o výkone povinnej vojenskej služby, ako aj civilnej služby knazov, diakonov, reholníkov, seminaristov a novicov, upravia zmluvné strany osobitnou medzinárodnou zmluvou

Clánok 15

Katolícka cirkev má právo vykonávat pastoracnú starostlivost o veriacich v ústavoch na výkon väzby a v nápravnovýchovných ústavoch na výkon trestu odnatia slobody.

Clánok 16

1. Katolícka cirkev má právo vykonávat pastoracnú, duchovnú, vzdelávaciu a výchovnú cinnost vo všetkých štátnych vzdelávacích, výchovných a zdravotníckych zariadeniach, štátnych zariadeniach sociálnych služieb, vrátane zariadení pre osoby s nariadenou ústavnou výchovou a v štátnych zariadeniach vykonávajúcich liecbu a resocializáciu drogovo a inak závislých osôb v súlade s podmienkami dohodnutými medzi Katolíckou cirkvou a týmito zariadeniami. Slovenská republika zabezpecí primerané podmienky na výkon tohto práva. Osoby, ktoré sú v starostlivosti týchto zariadení majú právo zúcastnovat sa bohoslužieb v nedelu a v dnoch prikázaných cirkevných sviatkov a slobodne vykonávat všetky náboženské úkony.

2.Zmluvné strany budú spolupracovat na uskutocnovaní spolocných projektov v oblasti zdravotnej starostlivosti, vzdelávania a výchovy a v oblasti starostlivosti o starých a chorých ludí. Tieto projekty sa budú týkat škôl, výchovných a zdravotníckych zariadení, zariadení sociálnych služieb, zariadení vykonávajúcich liecbu a resocializáciu drogovo a inak závislých osôb. Svätá stolica garantuje, že Katolícka cirkev bude podporovat tieto projekty najmá personálne a Slovenská republika bude podporovat tieto projekty v primeranom rozsahu najmä materiálne a financne.

Clánok 17

1. Katolícka cirkev má právo vykonávat vzdelávaciu, výchovnú, vedecko-výskumnú, misijnú, charitatívnu, zdravotnícku a sociálnu cinnost. Toto právo zahrna aj zriadovanie, vlastníctvo a prevádzkovanie zariadení tohto charakteru v súlade s podmienkami ustanovenými právnym poriadkom Slovenskej republiky.

2. Na zariadenia uvedené v ods. (1) sa vztahujú rovnaké práva a povinnosti ako na štátne zariadenia rovnakého druhu v oblasti úhrad výkonov za zdravotnícku starostlivost z povinného poistenia.

3. Svätá Stolica garantuje, že Katolícka cirkev sa bude podielat na financnom zabezpecení týchto zariadení. Rozsah financného zabezpecenia cirkevných zariadení z prostriedkov štátneho rozpoctu upraví osobitná zmluva podla cl. 20 tejto zmluvy.

Clánok 18

1. Zmluvné strany uznávajú, že spolocenské informacne prostriedky sú dôležitým prostriedkom ochrany slobody myslenia a svedomia, ako aj náboženského presvedcenia a viery.

2. Zmluvné strany majú právo na slobodu prejavu, vrátane práva rozširovat svoje názory a podávat ínformácie slovom, písmom, tlacou, obrazom alebo iným spôsobom.

3. Katolícka cirkev má právo vlastnit prostriedky na vydavatelskú cinnost, rozhlasové, televízne a iné spolocenské informacné prostriedky a zariadenia, a užívat tieto prostriedky a zariadenia v súlade s právnym poriadkom Slovenskej republiky.

4. Katolícka cirkev má právo vstupovat v primeranom rozsahu do vysielania verejnoprávnych spolocenských informacných prostriedkov.

Clánok 19

Katolícka cirkev môže nadobúdat vlastnícke právo k hnutelným i nehnutelným hmotným veciam, ako aj k nehmotným veciam, a má právo tieto veci scudzovat. Tieto práva sa môžu uplatnovat len v súlade s podmienkami ustanovenými právnym poriadkom Slovenskej republiky.

Clánok 20

1. Zmluvné strany uzavrú osobitnú medzinárodnú zmluvu o financnom zabezpecení Katolíckej cirkvi.

2. Katolícka cirkev má právo organizovat kostolné zbierky. Príjmy z hospodárenia s takto získanými prostriedkami nepodliehajú zdaneniu, ani povinnosti verejného vyúctovania.

Clánok 21

1. Zrnluvné strany sa budú podielat na udržiavaní a obnove nehnutelností nachádzajúcich sa na území Slovenskej republiky, ku ktorým má vlastnícke právo Katolícka cirkev a ktoré sú podla právneho poriadku Slovenskej republiky kultúrnymi pamiatkami. Rozsah financného zabezpecenia pri ich udržiavaní a obnove z prostriedkov štátneho rozpoctu Slovenskej republiky upraví osobitná zmluva podla cl. 20 tejto zmluvy.

2. Katoiícka cirkev má právo stavat a upravovat kostoly a cirkevné budovy v súlade s podmienkami ustanovenými právnym poriadkom Slovenskej republiky.

Clánok 22

Zmluvné strany potvrdzujú diplomatické zastúpenie Svätej stolice v Slovenskej republike na úrovni apoštolskej nunciatúry a diplomatické zastúpenie Slovenskej republiky pri Svätej stolici na úrovni velvyslanectva.

Clánok 23

Sporné otázky týkajúce sa výkladu alebo vykonávania tejto zmluvy budú zmluvné strany riešit diplomatickou cestou.

Clánok 24

1. Táto zmluva podlieha ratifikácii zo strany Svätej stolice v súlade s jej vlastnými procesnými pravidlami a ratifikácii zo strany Slovenskej republiky v súlade s právnym poriadkom Slovenskej republiky.

2. Zmluva nadobudne platnost dnom výmeny ratifikacných listín.

Clánok 25

Táto zmluva sa môže menit a doplnat na základe vzájomnej dohody zmluvných strán. Zmeny a doplnky sa musia vykonat písomnou formou.

Dané dna 24. novembra 2000, vo Vatikáne, v dvoch pôvodných vyhotoveniach, každé v talianskom jazyku a slovenskom jazyku, pricom obidve znenia majú rovnakú platnost.

 

 

Za Svätú stolicu

Za Slovenskú republiku

+ Angelo Kardinál Sodano

Štátny tajomník

Jeho Svätosti

Mikuláš Dzurinda

predseda vlády

Slovenskej republiky

 

podepsána 24. listopadu 2000, ratifikaèní listiny byly vymìnìny a smlouva vstoupila v platnost 18. prosince 2000; publikováno In: Acta Apostolicae Sedis - AAS XCIII /2001/s. 136-155 nebo pod è. 326/2001 Z.z. - Oznámenie o uzavretí Základnej zmluvy medzi Slovenskou republikou a Svätou stolicou)

 

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ACUERDO DE BASE ENTRE LA REPÚBLICA ESLOVACA Y LA SANTA SEDE

(24 de noviembre de 2000)

La República Eslovaca y la Santa Sede,

partiendo, la República Eslovaca, de las normas constitucionales, y la Santa Sede, de los documentos del Concilio Vaticano II y del Derecho Canónico,

apelando a los principios de libertad religiosa reconocidos internacionalmente, al papel relevante de la Iglesia Católica en la historia de Eslovaquia, así como a su actual tarea en el ámbito social, moral y cultural,

identificándose con la herencia espiritual de Cirilo y Metodio,

reconociendo la contribución de los ciudadanos de la República Eslovaca a la Iglesia Católica,

declarando su voluntad de contribuir al bien integral, espiritual y material, del hombre y al bien común,

han acordado lo siguiente:

Artículo 1.-

(1) La República Eslovaca y la Santa Sede (en adelante "las partes contratantes") se consideran recíprocamente sujetos independientes y autónomos del Derecho internacional, y actuarán conforme a estos principios en sus relaciones mutuas.

(2) Las partes contratantes reconocen mutuamente la subjetividad jurídica de la otra parte, así corno de todas las personas jurídicas y físicas que la tengan de acuerdo con el ordenamiento jurídico de la República Eslovaca o de acuerdo con el Derecho Canónico.

Artículo 2.-

(1) La República Eslovaca reconoce el derecho de la Iglesia Católica en la República Eslovaca (en adelante "la Iglesia Católica") y de sus miembros a actuar con libertad e independencia, incluidas, en particular, la profesión pública de la fe católica, su anuncio y su práctica, la libertad para el cumplimiento de la misión de la Iglesia Católica, el ejercicio de las competencias que le atribuye el Derecho Canónico, el ejercicio del derecho de propiedad respecto a sus medios financieros y materiales y a la administración de sus asuntos internos.

(2) La Santa Sede garantiza que la Iglesia Católica empleará todos los medios convenientes para la formación moral de los habitantes de la República Eslovaca en beneficio del bien común, según los principios de la doctrina católica, de conformidad con el ordenamiento jurídico de la República Eslovaca.

Artículo 3.-

(1) La Iglesia Católica tiene el derecho exclusivo de establecer y modificar su ordenamiento jurídico, de erigir, modificar y suprimir sus propias estructuras eclesiásticas, en particular las provincias, archidiócesis, diócesis, eparquías, exarcados y administraciones apostólicas.

(2) La Santa Sede comunicará a la República eslovaca, de modo confidencial, antes de hacerlas públicas, las informaciones relativas a la erección, modificación o supresión de provincias, archidiócesis, diócesis, eparquías, exarcados y administraciones apostólicas.

(3) La Santa Sede garantiza que los límites de las diócesis romano-católicas y de las administraciones apostólicas, así como de los exarcados y las eparquías eclesiásticas greco-católicas de la Iglesia en Eslovaquia coincidirán con las fronteras estatales de la República Eslovaca.

(4) La Iglesia Católica tiene el derecho de constituir personas jurídicas. La República Eslovaca garantiza la protección de su propiedad y la libertad de su actuación. La actividad de estas personas jurídicas debe ser conforme con el ordenamiento jurídico de la República Eslovaca.

Artículo 4.-

La Iglesia Católica tiene el derecho de mantener contactos con la Santa Sede y con la Iglesia universal, y, en particular, con las conferencias episcopales de otros Estados, así como con otras iglesias y sociedades religiosas, y con otras personas jurídicas y físicas, se hallen en la República eslovaca o en el extranjero.

Artículo 5.-

(1) La Iglesia Católica tiene el derecho de realizar una actividad apostólica, especialmente ceremonias litúrgicas y actos religiosos, y de anunciar y enseñar la doctrina católica.

(2) La República Eslovaca garantiza la inviolabilidad de los lugares sagrados, que estén destinados de conformidad con el derecho canónico a la realización de actos religiosas. Por inviolabilidad de un lugar sagrado entienden las partes contratantes aquella protección de este lugar que consiste en impedir su utilización para usos distintos de aquel al que está destinado de conformidad con el derecho canónico y en impedir que sea violada su dignidad.

(3) Excepcionalmente, y por motivos graves, los lugares sagrados pueden también ser utilizados, con el consentimiento de la Iglesia Católica, para otros fines que no contradigan el carácter sagrado de estos lugares.

(4) Se podrá hacer una excepción a la regla de la inviolabilidad de los lugares sagrados, si resulta imprescindible en relación con una amenaza inmediata de la vida o de la salud, de la seguridad o de la propiedad, y si no es posible obtener con anterioridad el consentimiento de la Iglesia Católica. En estos casos, la República Eslovaca puede asegurar en los lugares sagrados la adopción de las medidas que sean imprescindibles y apropiadas, de modo que su carácter sagrado se mantenga en el mayor grado posible.

Artículo 6.-

(1) La Santa Sede tiene el derecho exclusivo de designar a quienes, según el derecho canónico, hayan de ocupar cargos, y, en particular, de decidir de manera independiente y exclusiva en lo relativo a la selección de los candidatos al ministerio episcopal, y de decidir sobre los nombramientos, traslados, renuncias y revocaciones de obispos.

(2) La Santa Sede comunicará de modo confidencial a la República Eslovaca el nombre y apellidos de la persona que vaya a recibir el nombramiento de obispo, antes de hacerlos públicos, y del mismo modo informará sobre el traslado y revocación de obispos. La confidencialidad de esta información comprende el compromiso por parte de la República Eslovaca de no expresar una opinión sobre la persona del candidato y de no tomar postura acerca de las decisiones de la Santa Sede.

(3) La Iglesia Católica tiene el derecho exclusivo de decidir sobre el nombramiento, traslado, renuncia al cargo y revocación de personas, también en relación con cualquier otra función eclesiástica o encargo que se refiera a la actividad apostólica.

Artículo 7.-

La República Eslovaca reconoce a todos el derecho a plantear objeciones de conciencia según los principios doctrinales y morales de la Iglesia Católica. El alcance y las condiciones del ejercicio de este derecho se determinarán un acuerdo internacional específico concluido entre las partes contratantes.

Artículo 8.-

(1) El secreto de la confesión es inviolable. La inviolabilidad del secreto de confesión incluye el derecho a no prestar declaración ante los órganos estatales de la República Eslovaca.

(2) La República Eslovaca también garantiza la inviolabilidad del secreto de las informaciones que hayan sido confiadas bajo la condición del silencio, oralmente o por escrito, a alguna persona encargada de la atención pastoral.

Artículo 9.-

La República Eslovaca respetará como días de descanso laboral los domingos y los siguientes días:

a) l de enero, solemnidad de Santa María, Madre de Dios, de la Circuncisión del Señor y de Basilio el Grande;

b) 6 de enero, Epifanía del Señor, Manifestación de Dios;

c) Viernes Santo; lunes de Pascua;

d) 5 de julio, solemnidad de los santos Cirilo y Metodio;

e) 15 de septiembre, solemnidad de Nuestra Señora de los Siete Dolores, patrona de Eslovaquia;

f) 1 de noviembre, solemnidad de Todos los Santos;

g) 24 de diciembre, Nochebuena;

h) 25 de diciembre, solemnidad de la Natividad del Señor;

i) 26 de diciembre, fiesta de San Esteban, protomártir y del Coro de la Santísima Madre de Dios.

Artículo 10.-

(1) El matrimonio contraído con arreglo al derecho canónico, que cumpla además las condiciones que el ordenamiento jurídico de la República Eslovaca establece para contraer matrimonio, tiene en el territorio de la República Eslovaca el mismo estatuto jurídico y los mismos efectos que el matrimonio contraído en forma civil. El ordenamiento jurídico de la República Eslovaca regulará el registro estatal de los matrimonios contraídos con arreglo al derecho canónico y su inscripción en el libro de matrimonios del registro.

(2) Las decisiones de la Iglesia Católica sobre la nulidad del matrimonio o sobre la disolución del matrimonio se comunicarán a la República Eslovaca a petición de una de las partes. En esta materia, la República Eslovaca continuará actuando según su ordenamiento jurídico.

Artículo 11.-

Las partes contratantes cooperarán para la protección y ayuda al matrimonio, así como a la familia basada en el matrimonio.

Artículo 12.-

(1) El cuidado y la educación de los hijos es derecho y deber de los padres. Si, por motivos graves, los padres no pueden ejercitar este derecho, por decisión del tribunal competente de la República Eslovaca pasará a otras personas o a un establecimiento, para la educación en una institución o bajo tutela.

(2) Los padres y las demás personas o instituciones mencionadas en el apartado (1) tienen el derecho a educar a los hijos de conformidad con los principios doctrinales y morales de la Iglesia Católica.

Artículo 13.-

(1) La Iglesia Católica tiene el derecho de erigir, administrar y utilizar para la educación y la enseñanza escuelas elementales y medias, escuelas superiores y establecimientos escolares, de conformidad con las condiciones establecidas por el ordenamiento jurídico de la República Eslovaca.

(2) Las escuelas y establecimientos escolares mencionados en el apartado (1) tienen el mismo estatuto que las escuelas y establecimientos escolares estatales, y forman parte inseparable y de igual valor del sistema de educación y enseñanza de la República Eslovaca. Un acuerdo específico regulará el alcance del sustentamiento económico de las escuelas y establecimientos escolares a cargo del presupuesto estatal de la República Eslovaca, en consonancia con el artículo 20 de este Acuerdo.

(3) Los padres y la demás personas mencionadas en el artículo 12, apartado (1), tienen el derecho a la libre elección de escuela y de establecimiento escolar.

(4) La República Eslovaca reconoce la validez de los documentos sobre la realización de estudios en las escuelas y establecimientos escolares mencionados en el apartado (1) con el mismo alcance que los documentos sobre la realización de estudios en las escuelas y establecimientos escolares estatales de tipo, materia y grado igualo equivalente, según las condiciones establecidas por el ordenamiento jurídico de la República Eslovaca para la validez de los documentos sobre realización de estudios en todas las escuelas y establecimientos escolares que forman parte del sistema de educación y enseñanza en la República Eslovaca. La República Eslovaca reconoce la equivalencia de estos documentos. Las reglas mencionadas en esta disposición se refieren también a los documentos sobre los títulos y las dignidades académicas y científicas.

(5) La República Eslovaca posibilitará la educación católica de los niños en las escuelas y establecimientos escolares de acuerdo con la convicción religiosa de sus padres. Esta obligación incluye el deber de satisfacer las peticiones de los padres relativas a la educación religiosa católica en todos los grados de las escuelas elementales y en todos los tipos y clases de escuelas y establecimientos escolares de grado medio, y el fomento de las organizaciones educativas y movimientos juveniles católicos.

(6) La Iglesia Católica tiene el derecho de enseñar religión en todas las escuelas y establecimientos escolares que forman parte del sistema de educación y enseñanza de la República Eslovaca, de acuerdo con las condiciones que establecerá un Acuerdo, en conformidad con el apartado (9). En la relación jurídica laboral, los profesores de religión tienen la misma posición que los profesores de las demás materias educativas, si cumplen las condiciones establecidas en el ordenamiento jurídico de la República Eslovaca para los profesores del tipo y clase de escuela correspondiente. La autorización de la Iglesia Católica es una condición indispensable para el desarrollo de la actividad pedagógica de los profesores de religión católica en todas las escuelas.

(7) En el proceso de educación y enseñanza, las personas que profesan la religión católica tienen el derecho de hacer valer su convicción en lo referente a la educación para la paternidad de acuerdo con los principios de la ética cristiana. Este derecho no supone ninguna modificación de los deberes establecidos para estas personas por el ordenamiento jurídico de la República Eslovaca en el campo de la educación y la enseñanza.

(8) En el proceso de educación y enseñanza, la Santa Sede actuará de acuerdo con los principios de tolerancia religiosa, ecumenismo y colaboración, y respetará la convicción de las personas que tengan otra confesión religiosa y de las personas sin confesión religiosa.

(9) Las partes contratantes establecerán por medio de Acuerdos internacionales específicos otras normas relativas a las escuelas y establecimientos religiosos mencionados en el apartado (1), a la enseñanza de la religión católica y a la educación católica de los niños, a la universidad católica, a las facultades de teología, a los seminarios sacerdotales y a las instituciones de formación de las órdenes religiosas.

Artículo 14.-

(1) La Iglesia Católica tiene derecho de realizar una atención pastoral en las fuerzas armadas y en los cuerpos policiales.

(2) Los sacerdotes, diáconos, religiosos, seminaristas y novicios tienen el derecho de realizar el servicio militar obligatorio en forma de un servicio espiritual en las fuerzas armadas.

(3) Los miembros de las fuerzas armadas y de los cuerpos policiales tienen el derecho de participar en los servicios religiosos el domingo y en los días de precepto señalados por la iglesia, si esto no impide el cumplimiento de obligaciones graves del servicio. Durante el tiempo de trabajo pueden participar en otras ceremonias religiosas con el consentimiento del órgano de servicio.

(4) Las partes contratantes regularán en un Acuerdo internacional específico las demás cuestiones relativas a la atención pastoral en las fuerzas armadas y en los cuerpos policiales, y las relativas al cumplimiento del servicio militar obligatorio, así como del servicio civil, por parte de los sacerdotes, diáconos, religiosos, seminaristas y novicios.

Artículo 15.-

La Iglesia Católica tiene el derecho de realizar una atención pastoral de los fieles que estén en instituciones penitenciarias y en instituciones disciplinares donde se cumpla una pena de privación de libertad.

Artículo 16.-

(1) La Iglesia Católica tiene el derecho de realizar una actividad pastoral, espiritual, formativa y educativa en todos los establecimientos educativos, formativos y sanitarios estatales, en los establecimientos estatales de servicios sociales, incluidos los establecimientos para personas con educación especial obligatoria, y en los establecimientos estatales de cura o de resocialización de drogadictos o de personas con otras dependencias, conforme a las condiciones acordadas entre la Iglesia Católica y estas instituciones. La República Eslovaca establecerá las condiciones adecuadas para el ejercicio de este derecho. Las personas sometidas a cuidados en estos establecimientos tienen derecho de participar los domingos y días de precepto señalados por la Iglesia en los servicios religiosos, y de realizar libremente cualquier acto religioso.

(2) Las partes contratantes cooperarán en la realización de proyectos comunes en el campo de la atención sanitaria, la educación y la enseñanza, y en el campo de la atención a personas ancianas y enfermas. Estos proyectos se referirán a escuelas, establecimientos educativos y sanitarios, establecimientos de servicios sociales, establecimientos de cura y de resocialización de drogadictos y personas con otras dependencias. La Santa Sede garantiza que la Iglesia Católica fomentará estos proyectos, sobre todo facilitando personal, y la República Eslovaca fomentará estos proyectos sobre todo material y económicamente, en la medida apropiada.

Artículo 17.-

(1) La Iglesia Católica tiene el derecho a realizar una actividad educativa, de enseñanza, de investigación científica, misionera, caritativa, sanitaria y social. Este derecho incluye también la fundación, propiedad y dirección de establecimientos de este carácter, de acuerdo con las condiciones establecidas por el ordenamiento jurídico de la República Eslovaca.

(2) Los establecimientos mencionados en el párrafo (1) tienen los mismos derechos y obligaciones que las instituciones estatales de tipo similar en el campo de la satisfacción de los gastos por la atención sanitaria prestada por parte de la seguridad social.

(3) La Santa Sede garantiza que la Iglesia Católica participará en el mantenimiento económico de estos establecimientos. La medida del sustentamiento económico de los establecimientos eclesiásticos por parte del presupuesto estatal se regulará en un Acuerdo específico, según el artículo 20 de este Acuerdo.

Artículo 18.-

(1) Las partes contratantes reconocen que los medios de comunicación social son un medio importante para la protección de la libertad de pensamiento y de conciencia, así como de la convicción religiosa y de la fe.

(2) Las partes contratantes tienen el derecho a la libertad de expresión, incluidos los derechos de difundir sus ideas y de informar, de palabra, por escrito, mediante la prensa, la imagen o de otros modos.

(3) La Iglesia Católica tiene el derecho a ser propietaria de medios para la actividad editorial, de radios, televisiones y otros medios de comunicación social, y de utilizar estos medios e instalaciones en conformidad con el ordenamiento jurídico de la República Eslovaca.

(4) La Iglesia Católica tiene el derecho de aparecer con una adecuada representación en las emisiones de los medios públicos de información social.

Artículo 19.-

La Iglesia Católica puede adquirir el derecho de propiedad sobre cosas materiales muebles e inmuebles, así como sobre cosas inmateriales, y tiene el derecho de enajenar estas cosas. Estos derechos pueden ser ejercitados solamente de conformidad con las condiciones establecidas por el ordenamiento jurídico de la República Eslovaca.

Artículo 20.-

(1) Las partes contratantes concluirán un Acuerdo internacional específico sobre el sustentamiento económico de la Iglesia Católica.

(2) La Iglesia Católica tiene el derecho de organizar colectas. Los ingresos que sean resultado de la gestión de los medios así adquiridos no están sometidos a imposición ni a la obligación de rendimiento público de cuentas.

Artículo 21.-

(1) Las partes contratantes participarán en el mantenimiento y renovación de los inmuebles que se encuentran en el territorio de la República Eslovaca, sobre los que la Iglesia Católica tenga derecho de propiedad y que sean monumentos culturales según el ordenamiento jurídico de la República Eslovaca. El alcance de la contribución económica a su mantenimiento y renovación por parte del presupuesto estatal de la República Eslovaca se regulará en un Acuerdo específico, según el artículo 20 de este Acuerdo.

(2) La Iglesia Católica tiene el derecho de construir y reparar las iglesias y edificios eclesiásticos, de conformidad con las condiciones establecidas por el ordenamiento jurídico de la República Eslovaca.

Artículo 22.-

Las partes contratantes confirman la representación diplomática de la Santa Sede en la República Eslovaca, a nivel de nunciatura apostólica, y la representación diplomática de la República Eslovaca ante la Santa Sede, a nivel de embajada.

Artículo 23.-

Las partes contratantes resolverán por vía diplomática las dificultades surgidas en la interpretación o puesta en práctica de este Acuerdo.

Artículo 24.-

(1) Esta Acuerdo será sometido a ratificación por parte de la Santa Sede, de conformidad con sus propias reglas procesales, y a ratificación por parte de la República Eslovaca, de conformidad con el ordenamiento jurídico de la República Eslovaca.

(2) El Acuerdo entra en vigor el día de intercambio de las cartas de ratificación.

Artículo 25.-

Este Acuerdo puede ser modificado y completado por mutuo acuerdo de las partes contratantes. Los cambios y añadidos deberán realizarse en forma escrita.

Dado en el Vaticano el día 24 de noviembre de 2000, en dos documentos originales, uno en idioma eslovaco y otro en idioma italiano, teniendo ambas versiones igual validez.

 

© JARG

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Basic Concordat between the Holy See and the Republic of Slovakia

 

Signed on the 24th November 2000

With reference to the Holy See and the Republic of Slovakia, to the Holy See and to the documents of the Vatican Council II and to Canon Law and the Republic of Slovakia in accordance with the Constitution, with reference to internationally recognised principles on religious liberty, and to the authoritative mission of the Catholic Church in the history of Slovakia, and also to its actual role in the social, moral and cultural arenas, with regard to the spiritual succession of Cyril and Methodius, and recognising the contribution of the citizens of the Republic of Slovakia to the Catholic Church, which manifests the will to contribute to the spiritual and material welfare of mankind and to the common good, have agreed the following articles:


Article 1

1. The Holy See and the Republic of Slovakia (henceforth referred to as ‘the Above Parties’) consider themselves to be reciprocally independent and autonomous subjects of international law and will be inspired by these principles in their mutual relations.

2. The Above Parties recognise their respective juridical personalities and also that of all juridical and physical persons who enjoy legal rights within the legal system of the Republic of Slovakia and in accordance with Canon Law.


Article 2

1. The Republic of Slovakia recognizes the right of the Catholic Church of the Republic of Slovakia (henceforth referred to as ‘The Catholic Church’) and of its members to free and independent activity, which includes above all the public profession, announcement, and practice of the Catholic faith, the freedom to exercise the mission of the Catholic Church, the exercise of its powers as defined by Canon Law, the management of its property rights relative to its financial and material means, and the direction of its own internal affairs.

2. The Holy See guarantees that the Catholic Church will utilize all appropriate means for the moral formation of the citizens of the Republic of Slovakia, for the common good, in accordance with the doctrines of the Catholic Church, concomitant with the legal system of the Republic of Slovakia.


Article 3

1. The Catholic Church has the exclusive right to decide upon and modify its legal system, to set up, modify and abolish its own ecclesiastical structures, particularly its provinces, archdioceses, dioceses, deaneries, exarchates and apostolic administrative areas.

2. The Holy See will inform in confidence the Republic of Slovakia concerning the establishment or the abolition of an ecclesiastical province, of an archdiocese, of a diocese, of a deanery, of an exarchate or of an apostolic administrative area, prior to general publication.

3. The Holy See will ensure that the boundaries of dioceses and of apostolic administrative areas of the Slovakian Roman Catholic Church, and also of deaneries and of exarchates of the Greek Catholic Church, will conform to the state boundaries of the Republic of Slovakia.

4. The Catholic Church has the right to designate juridical persons. The Republic of Slovakia guarantees the protection of their property and their freedom to act. The activities of these juridical persons must be in accordance with the legal system of the Republic of Slovakia.


Article 4

The Catholic Church has the right to maintain contacts with the Holy See and with the universal Church, especially with Episcopal Conferences of other countries, and with other Churches and with other religious creeds, as well as with other juridical and physical persons in the Republic of Slovakia and abroad.


Article 5

1. The Catholic Church has the right to develop its apostolic mission, particularly in the exercising of its liturgical rites and religious acts, and to proclaim and teach Catholic doctrine.

2. The Republic of Slovakia guarantees the inviolability of sacred places which, in accordance with Canon Law, are designated for the performance of religious functions. By inviolability of sacred places, the Above Parties mean the protection of these sacred places, which consists of preventing them from being used for purposes other than those which conform to Canon Law, and to prevent them from any violation of their true dignity.

3. In exceptional circumstances, and with the consent of the Catholic Church, a sacred place can be used exceptionally for other purposes which do not conflict with the sanctity of those same places.

4. Any exception to the rule of the inviolability of a sacred place is permitted, if it is thought necessary in view of an immediate danger to life, to safety, or to the property, even if it has not been possible to obtain the prior consent of the Catholic Church. In such cases the Republic of Slovakia shall take all necessary and appropriate measures always to safeguard their sanctity.


Article 6

1. The Holy See has the exclusive right to provide for its ecclesiastical offices according to Canon Law, and in particular to make decisions independently and exclusively in the selection of candidates for the Episcopal ministry, including the appointment, the transfer, the renunciation, and the removal of Bishops.

2. The Holy See will inform the Slovakian government in confidence and prior to general publication, the name and surname of the person who will be nominated as Bishop, and also of the transfer, renunciation and removal of a Bishop. The confidentiality of the communication includes the duty on the part of the Republic of Slovakia not to express opinions about the person concerned and also not to take a stance on the decision of the Holy See.

3. The Catholic Church has the exclusive right to decide on the appointment, transfer, renunciation and removal of a person with reference to other ecclesiastical offices or ministers relevant to its apostolic mission.


Article 7

The Republic of Slovakia recognises the right of all to obey their conscience according to the doctrinal principles and morals of the Catholic Church. The extent and conditions of the application of this right will be defined by special Accord between the Above Parties.


Article 8

1. Confidentiality of the confessional is inviolable. The inviolability of the secret confessional comprises the right to refuse to make a deposition before the organs of the state of the Republic of Slovakia.

2. The Republic of Slovakia also guarantees the inviolability of secret information, made orally or in writing under the condition of confidentiality to a person entrusted with pastoral care.


Article 9

The Republic of Slovakia will respect as days of rest every Sunday and the following days:

a) 1st January, the feast-day of the Most Holy Virgin Mary, of the Circumcision of Our Lord, and of St Basil the Great,

b) 6th January, the Epiphany of Our Lord,

c) Good Friday

d) Easter Monday

e) 5th July, the feast-day of Saints Cyril and Methodius,

f) 15th September, the feast-days of the Adoration of the Madonna, the Patron Saint of Slovakia,

g) 1st November, All-Saints’ Day,

h) 24th December, Christmas Eve,

i) 25th December, the feast-day of the Birth of Our Lord,

j) 6th December, the feast-day of St Stephan The First Martyr and of the Sacred Heart of the Mother of God.


Article 10

1. Marriage contracted according to Canon Law, which also fulfils the conditions agreed by the law of the Republic of Slovakia for the contracting of marriage, has also identical validity and identical juridical consequences as marriage contracted according to civil procedure within the territory of the Republic of Slovakia. The state registration of marriages celebrated according to Canon Law and its entry in the marriage register is defined within the legal system of the Republic of Slovakia.

2. The decisions of the Catholic Church with regard to the annulment of marriage and the dissolution of the matrimonial bond are communicated by request by one of the parties concerned of the Republic of Slovakia. The Republic of Slovakia will proceed with the case according to its legal system.


Article 11

The Above Parties will collaborate in the defence and the promotion of marriage and also of the family which results from that marriage.


Article 12

1. The care and upbringing of children is the right and duty of parents. If, for serious reasons, the parents are unable to exercise this right, this right passes to other people or to other institutions to effectuate institutional or protective rearing, based on a decision of a competent court of the Republic of Slovakia.

2. The parents and other persons and institutions mentioned in paragraph 1 above, have the right to bring up their children according to the doctrinal principles and morals of the Catholic Church.


Article 13

1. The Catholic Church has the right to establish, manage and use for upbringing and educational purposes elementary schools, secondary schools, universities and other educational institutions, according to conditions set out in the legal system of the Republic of Slovakia.

2. Schools and educational institutions mentioned in paragraph 1 above have equal standing with state schools and educational institutions and form an inseparable and equivalent part of the system of formative education of the Republic of Slovakia. The financial contribution for the said schools and educational institutions from the state budget of the Republic of Slovakia will be established under a special agreement, according to Article 20 of the present Concordat.

3. Parents and other persons mentioned in Article 12 paragraph 1 have the right freely to choose a school and educational institution.

4. The Republic of Slovakia recognises the validity of certificates of completed studies awarded in the schools and educational institutions mentioned in paragraph 1, within the terms of validated criteria of documents pertaining to studies in state schools and educational institutions of equivalent category and grade, according to the conditions laid down by the legal system of the Republic of Slovakia for the validation of certificates of completed studies in all schools and educational institutions which form a part of the system for training and educating citizens of the Republic of Slovakia. The Republic of Slovakia recognises the equivalence of these certificates. The provisions set out in this regulation also apply to certificates and titles and to academic and scientific grades.

5. The Republic of Slovakia undertakes to create conditions for the Catholic upbringing of pupils in schools and educational institutions in accordance with the religious convictions of their parents. This obligation involves the duty of fulfilling parental requests to avail themselves of a religious Catholic education in all grades of elementary schools, and in all categories and in all types of educational institutions, and to facilitate Catholic educational organizations and youth movements.

6. The Catholic Church has the right to teach religious belief in all schools and educational institutions which form a part of the system to educate and train citizens of the Republic of Slovakia in accordance with the conditions laid down in paragraph 9. The teacher of religious studies is to enjoy with regard to legal work relations a status equal to that of teachers of other subjects, if the same fulfils the conditions for school teachers of the respective category and grade set down in the legal system of the Republic of Slovakia. Authorization from the Catholic Church is mandatory for the development of pedagogical activity of the teacher of religion in all schools.

7. Members of the Catholic faith have the right to assert their own convictions in the formative process of bringing up their family in conformance with the principles of Christian ethics. This does not affect the rights of these persons as laid down in accordance with the legal system of the Republic of Slovakia within the limits set down for the upbringing and training of children.

8. The Holy See, in the process of upbringing and training, respects the principles of religious tolerance, of ecumenicalism and the collaboration also of persons of diverse religious convictions and also the sentiments of non-believers.

9. The Above Parties will define in special international agreements other regulations relating to schools and educational institutions set out in paragraph 1, and to the teaching of the Catholic faith and to the Catholic upbringing of pupils, to Catholic universities, to theological faculties, to seminaries and to formative religious institutions.


Article 14

1. The Catholic Church has the right to exercise pastoral care for members of the Armed Forces and Police Corps.

2. Priests, deacons, people who have taken holy orders, seminarians and novitiates have the right to carry out their obligatory military service in a spiritual capacity within the Armed Forces.

3. Members of the Armed Forces and members of the Police Corps have the right to participate in the Sacred/Holy Mass on Sundays and on preceding feast-days if this does not conflict with the fulfilling of duties without grave consequences of the armed service. They may participate in other religious rites during working hours with the consent of an officer of the services.

4. The Above Parties will set down particulars relative to pastoral welfare for the Armed Forces and the Police Corps, for obligatory military service and for alternative civil service for priests, deacons, people under religious orders, seminarians and novitiates in the appropriate international Accord.


Article 15

The Catholic Church has the right to develop pastoral care for the faithful who are detained in penitentiaries and in secure institutions and in institutions for rehabilitation.


Article 16

1. The Catholic Church has the right to develop activity of a pastoral and spiritual nature, and religious training and upbringing in all formative state institutions, educational and medical institutions, state institutions providing social services, including those used for obligatory institutional education, and for the care and social reinstatement of drug dependent persons, in accordance with conditions agreed between the Catholic Church and the respective institution. The Republic of Slovakia will ensure that conditions are fit for the exercising of this right. Persons who are under the care of these institutions have the right to participate in the Mass on Sundays and on days of obligation and are granted the liberty to fulfill all religious acts.

2. The Above Parties will collaborate in realizing communal projects in areas of medical care, of training and upbringing, and in those offering assistance to the elderly and to the sick. These projects will apply to schools, educational and medical institutions, institutions offering social services, therapy and the rehabilitation of drug dependants. The Holy See guarantees that the Catholic Church will promote these projects particularly with the staff of the institutions; the Republic of Slovakia will make provisions in proportional measure, but particularly materially and financially.


Article 17

1. The Catholic Church has the right to develop activity of a formative, training, experimental-scientific, missionary, charitable, medical and social nature. This right also includes the setting up, ownership and the management of institutions of this kind in accordance with the conditions laid down by the legal system of the Republic of Slovakia.

2. As far as reimbursements for medical services are concerned, provided by the agency of obligatory insurance, the institutions referred to in paragraph 1 have the same rights and duties as state institutions of the same type.

3. The Holy See guarantees that the Catholic Church will participate in the financial insurance of these institutions. The financial contribution for these religious institutions from the state budget of the Republic of Slovakia will be determined in a special Agreement in accordance with Article 20 of the present Concordat.


Article 18

1. The Above Parties recognise that the mass media are an important means for the protection of freedom of thought and conscience, as well as being the same for religious conviction and faith.

2. The Above Parties have the right to the freedom of expression, including the freedom to divulge their own opinions and to transmit that information via the spoken word, in writing, in the press, in images and by other means.

3. The Catholic Church has the right to possess the means for editorial activity, and to rights to set up the means to transmit information by radio and television, and to establish other means to distribute social information, and to use these means and establish them in accordance with the legal system of the Republic of Slovakia.

4. The Catholic Church has the right to participate in proportional measure in public media transmissions of information.


Article 19

The Catholic Church may acquire rights to personal property and real estate, including copyrights, and it has the right to alienate them. These rights may only be exercised in accordance with the legal system of the Republic of Slovakia.


Article 20

1. The Above Parties will set out a special Accord as concerns the financial insurance of the Catholic Church.

2. The Catholic Church has the right to organize offertories in churches. The revenue accumulated from resources administered in this way are not subject to taxation or to the requirement of public accountability.


Article 21

1. The Above Parties will contribute to the expenses for the maintenance and renovation of real estate situated within the territory of the Republic of Slovakia to which the Catholic Church has the right of ownership and which, by the definition of the legal system of the Republic of Slovakia, are considered to be cultural monuments. The amount of financial insurance for their maintenance and renovation within the means of the state budget of the Republic of Slovakia will be determined in a special Accord in accordance with Article 20 of the present Concordat.

2. The Catholic Church has the right to build and reconstruct churches and religious buildings in accordance with the legal system of the Republic of Slovakia.


Article 22

The Above Parties confirm diplomatic representation of the Holy See to the Republic of Slovakia at the level of Apostolic Nuncio, and also diplomatic representation of the Republic of Slovakia to the Holy See at the level of Ambassador.


Article 23

The Above Parties will resolve through diplomatic channels any questions which might arise from the interpretation and implementation of this present Concordat.


Article 24

1. This present Concordat is subject to ratification by the Holy See in accordance with procedural norms, and to ratification on the part of the Republic of Slovakia in accordance with the legal system of the Republic of Slovakia.

2. The Concordat will come into force on the day of the exchange of the instruments of ratification.


Article 25

The present Concordat may be modified and fundamentally changed with the reciprocal consent of the Above Parties. Modifications and additions must be communicated in writing.

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