The measure is available in the following languages:
ACCORDO TRA LA SANTA SEDE E LA REPUBBLICA SLOVACCA
circa l'assistenza religiosa ai fedeli cattolici nelle Forze Armate e nei Corpi Armati della Repubblica Slovacca
(21 agosto 2002)
La Santa Sede, riconoscendo condizioni particolari di vita e la necessità di forma specifica dell'assistenza religiosa ai membri delle Forze Armate e dei Corpi Armati ed alle persone private della libertà per ordine dell'autorità statale
e la Repubblica Slovacca, riconoscendo il suo obbligo di garantire condizioni adeguate per la stabile e conveniente assistenza religiosa ai fedeli cattolici nell'ambito delle Forze Armate della Repubblica Slovacca, del Corpo di polizia, del Corpo di guardia carceraria e giudiziaria della Repubblica Slovacca, della Polizia ferroviaria (in seguito solo Forze Armate e Corpi Armati ») ed alle persone private della libertà per ordine dell'autorità statale,
riferendosi all'Accordo Base tra la Santa Sede e la Repubblica Slovacca firmato il 24 novembre 2000 in Vaticano (in seguito solo « Accordo Base »),
hanno concordato quanto segue:
Articolo 1
1. La Santa Sede erigerà l'Ordinariato delle Forze Armate e dei Corpi Armati (in seguito solo «Ordinariato») per l'assistenza religiosa ai fedeli cattolici nelle Forze Armate e nei Corpi Armati della Repubblica Slovacca ed alle persone private della libertà per ordine dell'autorità statale (in seguito solo « assistenza religiosa »).
2. L'Ordinariato sarà secondo il Diritto Canonico e secondo la Costituzione Apostolica Spirituali militum curaeassimilato ad una diocesi e sarà anche istituzione peculiare nelle strutture delle Forze Armate e dei Corpi Armati. L'Ordinariato godrà della personalità giuridica canonica. L'Ordinariato avrà la personalità giuridica secondo le norme giuridiche della Repubblica Slovacca.
3. Le sue attività verranno svolte secondo le norme del Diritto Canonico e della Costituzione Apostolica Spirituali militum curae, secondo il presente Accordo e secondo le norme giuridiche della Repubblica Slovacca.
Articolo 2
1. All'Ordinariato sarà preposto l'Ordinario delle Forze Armate e dei Corpi Armati (in seguito solo « Ordinario »). L'Ordinario sarà membro della Conferenza Episcopale della Slovacchia e sarà anche inserito nella struttura delle Forze Armate della Repubblica Slovacca. La sede dell'Ordinariato sarà a Bratislava.
2. La Santa Sede ha il diritto esclusivo di nominare l'Ordinario.
3. La giurisdizione dell'Ordinario personale, ordinaria, propria e cumulativa con la potestà dell'Ordinario locale.
4. L'Ordinario ha il diritto di comunicare liberamente con i sacerdoti e con i diaconi, con i religiosi, con i seminaristi (in seguito solo «chierici») e con tutti coloro che svolgeranno l'assistenza religiosa; dirigerà, assicurerà controllerà la loro attività in conformità con le norme giuridiche relative alla protezione dei fatti coperti da segreto.
Articolo 3
In base alle norme del Diritto Canonico, alla giurisdizione dell'Ordinariato appartengono i fedeli cattolici:
a) i membri ed i dipendenti delle Forze Armate e dei Corpi Armati ed i dipendenti dei relativi organi amministrativi statali che vi svolgono il loro lavoro,
b) quanti compongono le loro famiglie, cioé coniugi e figli, anche maggiorenni, se abitano nella stessa casa, e così i parenti che abitano nella stessa casa,
c) gli uditori e gli studenti delle scuole delle Forze Armate e dei Corpi Armati, i degenti ed il personale delle istituzioni sanitarie e sociali subordinate ai relativi organi dell'amministrazione statale.
d) tutti i fedeli cattolici incaricati o approvati secondo il Diritto Canonico dallo stesso Ordinario nel servizio permanente per l'Ordinariato,
e) le persone in esecuzione della custodia carceraria, in esecuzione della pena detentiva, le persone arrestate o le persone fermate.
Articolo 4
1. Secondo le norme del Diritto Canonico, l'Ordinario verrà assistito nelle sue attività dal vicario generale, dagli altri vicari, dai sacerdoti e dai diaconi.
2. L'Ordinario farà indipendentemente ed esclusivamente la scelta del vicario generale, degli altri vicari e la scelta dei sacerdoti e dei diaconi per l'assistenza religiosa nell'Ordinariato e deciderà circa la loro nomina, il trasferimento, la rinuncia al servizio e la rimozione secondo il Diritto Canonico.
Articolo 5
1. I vescovi diocesani ed i superiori degli istituti di vita consacrata e delle società di vita apostolica concederanno all'Ordinariato un numero adeguato di chierici. I chierici diocesani potranno essere incardinati nell'Ordinariato secondo le norme del Diritto Canonico.
2. L'Ordinario avrà il diritto secondo le esigenze e dopo l'accordo previo con i vescovi diocesani o con i superiori degli istituti di vita consacrata e delle società di vita apostolica di autorizzare i loro chierici anche solo all'ausilio temporaneo o occasionale nell'Ordinariato secondo il Diritto Canonico ed ai sensi delle norme giuridiche della Repubblica Slovacca.
Articolo 6
I chierici avranno il diritto di svolgere il servizio militare obbligatorio ed il servizio civile nella forma dell'assistenza religiosa nelle Forze Armate.
Articolo 7
1. I sacerdoti ed i diaconi, incaricati in modo permanente dell'assistenza religiosa nelle Forze Armate e nei Corpi Armati, avranno gli stessi obblighi e diritti che il Diritto Canonico accorda a tutti i sacerdoti diocesani e ai diaconi e manterranno un rapporto di servizio con le strutture delle Forze Armate e dei Corpi Armati.
2. I chierici che svolgeranno l'assistenza religiosa nelle Forze Armate e nei Corpi Armati, avranno il diritto alla comunicazione libera con i superiori dell'Ordinariato in conformità con le norme giuridiche relative alla protezione dei fatti coperti da segreto.
Articolo 8
1. L'assistenza religiosa e la celebrazione dei riti religiosi faranno parte del servizio dei sacerdoti e dei diaconi dell'Ordinariato.
2. Nell'esercizio dell'assistenza religiosa, sacerdoti e diaconi si atterranno unicamente alle relative disposizioni liturgiche e canoniche.
Articolo 9
1. Se qualche chierico incaricato dell'assistenza religiosa dovesse essere soggetto nel suo servizio a sanzioni disciplinari di carattere non canonico, il Superiore competente delle Forze Armate o dei Corpi Armati vi provvederà previo accordo con l'Ordinario.
2. L'Ordinario comunica l'eventuale sanzione canonica inflitta ad un chierico, al competente Superiore delle Forze Armate o dei Corpi Armati per i provvedimenti del caso.
Articolo 10
1. La Repubblica Slovacca provvederà alle esigenze finanziarie e materiali dei chierici dell'Ordinariato secondo le norme giuridiche della Repubblica Slovacca.
2. La Repubblica Slovacca provvederà finanziariamente e materialmente alle attività dell'Ordinariato nelle Forze Armate e nei Corpi Armati, alla sede dell'Ordinariato, alla chiesa, alla curia dell'Ordinariato ed ai luoghi adeguati per le funzioni religiose.
Articolo 11
Il funzionamento dell'Ordinariato verrà specificato negli Statuti del medesimo, elaborati dall'Ordinario, emanati dalla Santa Sede e conformi all'ordinamento giuridico della Repubblica Slovacca ed ai principi di quest'Accordo.
Articolo 12
La Santa Sede e la Repubblica Slovacca (in seguito solo «Alte Parti»), s'impegnano a risolvere eventuali incompatibilità nell'interpretazione e nell'applicazione di quest'Accordo in forma di consultazioni bilaterali.
Articolo 13
Quest'Accordo potrà essere modificato e completato in base al reciproco consenso delle Alte Parti. Le modifiche e le aggiunte dovranno essere fatte per iscritto.
Articolo 14
1. Quest'Accordo sarà soggetto alla ratifica ed entrerà in vigore il giorno trenta (30) dopo il giorno dello scambio degli strumenti di ratifica.
2. Quest'Accordo sarà stipulato per un tempo indeterminato ed il suo vigore finirà al più tardi con la cessazione dell'Accordo Base.
Firmato a Bratislava, il 21 agosto 2002, in doppio originale, ciascuno in lingua italiana e slovacca, ambedue i testi sono ugualmente autentici.
© JARG
Acuerdo entre la Santa Sede y la República Eslovaca
Sobre asistencia religiosa a los miembros de las Fuerzas Armadas y de los Cuerpos Armados
(21 de agosto de 2002)
La Santa Sede, reconociendo las particulares condiciones de vida y la necesidad de una forma específica de la asistencia religiosa a los miembros de las Fuerzas Armadas y de los Cuerpos Armados y a las personas privadas de libertad por orden de la autoridad estatal, yla República Eslovaca, reconociendo su obligación de garantizar las condiciones adecuadas para una estable y conveniente asistencia religiosa a los fieles católicos en el ámbito de las Fuerzas Armadas de la República Eslovaca, del Cuerpo de Policía, del Cuerpo de Guardia carcelaria y judiciaria de la República Eslovaca, de la Policía ferroviaria (en adelante «Fuerzas Armadas y Cuerpos Armados») y a las personas privadas de libertad por orden de la autoridad estatal; refiriéndose al Acuerdo Base entre la República Eslovaca y la Santa Sede de 24 de noviembre de 2000 en el Vaticano (en adelante «Acuerdo Base»), han acordado cuanto sigue:
Artículo 1.-1. La Santa Sede erigirá un ordinariato de las Fuerzas Armadas y de los Cuerpos Armados (en adelante sólo «ordinariato») para la asistencia religiosa a los fieles católicos de las Fuerzas Armadas y de los Cuerpos Armados de la República Eslovaca y a las personas privadas de libertad por orden de la autoridad estatal (en adelante «asistencia religiosa»).
2. El ordinariato será asimilado, según el Derecho Canónico y según la constitución apostólicaSpirituali militum curaea una diócesis y será también institución peculiar en las estructuras de las Fuerzas Armadas yCuerpos Armados. El ordinariato gozará de personalidad jurídica canónica. El ordinariato tendrá también personalidad jurídica según las normas jurídicas de la República Eslovaca.
3. Sus actividades se desarrollarán a tenor de las normas del Derecho Canónico y de la constitución apostólica Spirituali militum curae y según el presente Acuerdo y conforme a las normas jurídicas de la República Eslovaca.
Art. 2.-1. El ordinariato será presidido por el ordinario de las Fuerzas Armadas y de los Cuerpos Armados (en adelante «el ordinario»). El ordinario será miembro de la Conferencia Episcopal de Eslovaquia y también estará inserto en la estructura de las Fuerzas Armadas de la República Eslovaca.
2. La Santa Sede tiene derecho exclusivo de nombrar al ordinario.
3. La jurisdicción del ordinario es personal, ordinaria, propia y cumulativa con la potestad del ordinario local.
4. El ordinario gozará del derecho a comunicarse libremente con los sacerdotes, diáconos, religiosos, seminaristas (en adelante «clérigos») y con todos aquellos que desarrollen la asistencia religiosa; dirigirá, asegurará y controlará su actividad en conformidad con las normas jurídicas relativas a la protección de las actividades garantizadas por el secreto.
Art, 3.-En base a las normas del Derecho Canónico, pertenecen a la jurisdicción del ordinariato los fieles católicos:
miembros y dependientes de las Fuerzas Armadas y de los Cuerpos Armados y los empleados de los respectivos órganos administrativos estatales que realizan su trabajo;
cuantos componen sus familias, a saber, los cónyuges e hijos, incluso mayores de edad, si habitan en la misma casa, y demás parientes que habiten en el mismo hogar;
los cadetes y estudiantes de las escuelas de las Fuerzas Armadas y de los Cuerpos Armados, y los residentes y personal de servicio de las instituciones sanitarias y sociales subordinados a los correspondientes órganos de la Administración estatal;
todos los fieles católicos empleados o aprobados según el Derecho Canónico por el mismo ordinario para los servicios permanentes del ordinariato;
las personas que realizan la custodia de las cárceles, para ejecución de las penas de detención, las personas arrestadas y las personas detenidas.
Art. 4.-1. Según las normas del Derecho Canónico, el ordinario estará asistido en sus actividades por un vicario general, por otros vicarios y por sacerdotes y diáconos.
2. El ordinario elegirá libre y exclusivamente al vicario general, los otros vicarios y la selección de sacerdotes y diáconos para la asistencia religiosa del ordinariato, y decidirá sobre su nombramiento, traslado, renuncia al servicio y remoción según el Derecho Canónico.
Art.5.-1. Los obispos diocesanos y los superiores de los institutos de vida consagrada concederán al ordinario un número adecuado de clérigos. Los clérigos diocesanos podrán ser incardinados en el ordinariato según las normas del Derecho Canónico.
2. El ordinario podrá autorizar a sus clérigos para ayuda sólo temporal u ocasional en el ordinariato, según las exigencias y previo acuerdo con los obispos diocesanos o con los Superiores de los institutos de vida consagrada y de las sociedades de vida apostólica, según el Derecho Canónico y en consonancia
con las normas jurídicas de la República Eslovaca.
Art, 6.-Los clérigos podrán realizar el servicio militar obligatorio y el servicio civil en la forma de asistencia religiosa en las Fuerzas Armadas.
Art, 7.-1. Los sacerdotes y diáconos, encargados de modo permanente de la asistencia religiosa en las Fuerzas Armadas y en los Cuerpos Armados, tendrán las obligaciones y derechos que el Derecho Canónico establece para todos los sacerdotes diocesanos y diáconos, y mantendrán una relación de servicio con las estructuras de las Fuerzas Armadas y de los Cuerpos Armados.
2. Los clérigos que realicen la asistencia religiosa en las Fuerzas Armadas y en los Cuerpos Armados podrán comunicarse libremente con los superiores del ordinariato en conformidad con las normas jurídicas relativas a la protección de las actividades garantizadas por el secreto.
Art. 8.-1.La asistencia religiosa yla celebración de los ritos religiosos serán parte del servicio de los sacerdotes y diáconos del ordinariato,
2. En el ejercicio de la asistencia religiosa, los sacerdotes y diáconos se atendrán únicamente a las disposiciones litúrgicas y canónicas correspondientes.
Art.9.-1. Si algún clérigo encargado de la asistencia religiosa hubiera de ser sometido en su servicio a sanciones disciplinares de carácter no canónico, el Superior competente de las Fuerzas Armadas y de los Cuerpos Armados procederá previo acuerdo con el ordinario.
2. El ordinario comunicará al competente Superior de las Fuerzas Armadas o de los Cuerpos Armados, para las providencias del caso, la eventual sanción canónica infligida a algún clérigo.
Art.10.-1. La República Eslovaca proveerá a las exigencias financieras y materiales de los clérigos del ordinariato según las normas jurídicas de la República Eslovaca.
2. La República Eslovaca proveerá financiera ymaterialmente a las actividades del ordinariato en las Fuerzas Armadas y en los Cuerpos Armados, a la sede del ordinariato, a la Iglesia, a la curia del ordinariato y a los lugares adecuados para las funciones religiosas.
Art. 11.-El funcionamiento del ordinariato quedará especificado en los Estatutos del mismo, elaborados por el ordinario, sancionados por la Santa Sede y de conformidad con el ordenamiento jurídico de la República Eslovaca y con los principios de este Acuerdo.
Art. 12.-La Santa Sede y la República Eslovaca (en adelante «las Altas Partes») se comprometen a resolver eventuales incompatibilidades en la interpretación y aplicación de este Acuerdo en forma de consultas bilaterales.
Art, 13.-Este acuerdo podrá ser modificado y completado en base a recíproco consentimiento de las Altas Partes. Las modificaciones y añadidos se presentarán por escrito.
Art. 14.-1. Este Acuerdo deberá ser ratificado y entrará en vigor a los treinta (30) días después del día del canje de los instrumentos de ratificación.
2. Este Acuerdo se estipula por tiempo indeterminado y su vigencia terminará a lo sumo con la cesación del Acuerdo Base.
Firmado en Bratislava, veintiuno de agosto de dos mil dos, en doble original, cada uno en lengua eslovaca e italiana, y ambos textos de igual autenticidad
© JARG
Treaty between the Slovak Republic and the Holy See on pastoral care for Catholic believers in the armed forces and armed units of the Slovak Republic
(21 agosto 2002)
The Slovak Republic, recognising its duty to secure proper conditions for a permanent and adequate pastoral care for the Catholic believers within the armed forces of the Slovak Republic, the Police Units, the Unit of Penitentiary Guards, the Railway Guards (further: “Armed Forces and Armed Units”), as well as for convicts sentenced by decision of a state authority,
and the Holy See, recognising the peculiar conditions of life and the need for a special form of pastoral care for the members of the Armed Forces and Armed Units, as well as for individuals deprived of their freedom by decision of a state authority,
proceeding from the Basic Treaty between the Slovak Republic and the Holy See signed at Vatican on November 24, 2000 ( further “Basic Treaty”),
agreed as follows:
Article 1
(1) The Holy See will establish an Ordinariate for the Armed Forces and Armed Units (further: “Ordinariate”) designed for the pastoral care of Catholic believers in the Armed Forces and Armed Units of the Slovak Republic and for persons deprived of their freedom by a decision of the state authority (further: “pastoral care”).
(2) The Ordinariate has a status of a diocese consistent with the Apostolic Constitution, Spirituali militum curae, and is simultaneously a special institution within the structure of the armed forces and the armed units. The Ordinariate enjoys the status of a legal entity in Canon Law. The Ordinariate is a legal entity according to the legal regulations of the Slovak Republic.
(3) The activity of the Ordinariate conforms with Canon Law, the Apostolic Constitution, Spirituali militum curae, with this Treaty, as well as with the legal regulations of the Slovak Republic.
Article 2
(1) An Ordinary is in charge of the Ordinariate for the Armed Forces and Armed Units (further: “Ordinary”). The Ordinary is a member of the Bishop’s Conference of Slovakia and is integrated in the body of the armed forces of the Slovak Republic. The seat of the Ordinariate is in Bratislava.
(2) The nomination of the Ordinary is the exclusive right of the Holy See.
(3) The powers of the Ordinary consistent with the Canon Law are personal, regular, virtual and cumulative with the powers of a local Ordinary.
(4) The Ordinary is authorised to communicate freely with priests, deacons, monks, students at seminaries (further: “Clerics”) and with all others performing pastoral care. He controls, upholds, and checks up their activities in accordance with the law governing the protection of classified information.
Article 3
In accordance with Canon Law, the Catholic believers who are under the jurisdiction of the Ordinariate are:
a.) members and employees of the Armed Forces and Armed Units, as well as the bodies of the state administration incorporated in them,
b.) their dependants, namely their married partners, children, including those off age living in the same household, as well as the relatives living in the same household,
c.) students and those attending schools of the armed forces, patients and the staff of health and social care institutions belonging to these bodies of the state administration,
d.) all Catholic believers nominated or approved by the Ordinary for a permanent service in accordance with Canon Law as it relates to the Ordinariate,
e.) persons serving their terms of imprisonment, in custody, or detainees.
Article 4
(1) The Ordinary is helped in his activities in accordance with Canon Law by the General Vicar, other Vicars, priests and deacons.
(2) The Ordinary at selecting the General Vicar and the other Vicars, as well as the priests and deacons for the pastoral care in his Ordinariate decides independently and exclusively. He decides on the nomination, transfer, removal from the service, and revocation in accordance with Canon Law.
Article 5
(1) The Diocesan Bishops and the higher dignitaries at institutions of ministerial and apostolic life will assign for the needs of the Ordinariate an adequate number of Clerics.. Diocesan Clerics can be inaugurated in the Ordinariate in accordance with Canon Law.
(2) In case of need, the Ordinary has the right, after agreement with the Diocesan bishop or with other dignitaries of institutions for ministerial and apostolic life, to assign their subordinate Clerics for a temporary or occasional assistance in the Ordinariate in accordance with Canon Law and in line with the legal regulations of the Slovak Republic.
Article 6
Clerics have the right to serve their military duty and equivalent civilian service in the form of pastoral care in the armed forces.
Article 7
(1) The priests and the deacons permanently authorised to provide pastoral care in the Ordinariate have certain rights and duties, which have been outlined by Canon Law for diocesan ministers and deacons, and they assume the position of employees within the relevant unit of the Armed Forces and Armed Units.
(2) Clerics who provide pastoral care in the Armed Forces and Armed Units have the right to freely communicate with the head of the Ordinariate in accordance with laws governing the protection of classified topics.
Article 8
(1) The pastoral care and performance of religious ceremonies are a part of the duties performed by the priests and deacons belonging to the Ordinariate.
(2) The priests and deacons deliver pastoral care only according to liturgical and canonical regulations.
Article 9
(1) If some cleric authorised to administer pastoral care is to be subject, during his service to a disciplinary punishment, which was not of a canonical nature, his superior in the armed forces or armed units will punish him after a prior agreement with the Ordinary.
(2) The Ordinary will inform his superior in the Armed Forces or Armed Units about the canonical punishments for a Cleric, so that he may take the necessary steps.
Article 10
(1.) The Slovak Republic will secure the funding and material needs of clerics working under the Ordinary, according the laws of the Slovak Republic.
(2.) The Slovak Republic will provide financially and materially for the activity for the Ordinariate in the armed forces, for the seat of the Ordinariate, for a church, for a residence for the Ordinary, and for proper places of worship.
Article 11
The Statute of the Ordinariate, drawn up by the Ordinary and published by the Holy See outlines in detail the Ordinariate’s activity, which is in accordance with the legal order of the Slovak Republic and the principles of this Treaty.
Article 12
The Slovak Republic and the Holy See (further: “Contracting Parties”) pledge to resolve through mutual consultation any discrepancies arising in the course of interpreting and implementing this Treaty.
Article 13
This Treaty can be changed and complemented on the basis of mutual agreement of contracting parties. Changes and additions must be made in written form.
Article 14
(1.) This Treaty is subject to ratification and comes into force the thirtieth day after the exchange of the ratification documents.
(2.) This Treaty has been concluded for an indefinite time and its force will come to end with the termination of Basic Treaty’s validity.
Signed on August 21, 2002 at Bratislava in two original versions, in the Slovak and Italian languages, both of which are authentic.
On behalf of the Slovak Republic
Jozef Stank
On behalf of the Holy See
Mons. Henryk Józef Nowacki
ZMLUVA MEDZI SLOVENSKOU REPUBLIKOU A SVÄTOU STOLICOU O DUCHOVNEJ SLUŽBE KATOLÍCKYM VERIACIM V OZBROJENÝCH SILÁCH A OZBROJENÝCH ZBOROCH SLOVENSKEJ REPUBLIKY
Slovenská republika, uznávajúc svoju povinnosť zabezpečiť vhodné podmienky na trvalú a primeranú duchovnú starostlivosť pre katolíckych veriacich v rámci ozbrojených síl Slovenskej republiky, Policajného zboru, Zboru väzenskej a justičnej stráže, Železničnej polície (ďalej len "ozbrojené sily a ozbrojené zbory") a pre osoby zbavené slobody rozhodnutím štátneho orgánu,
a
Svätá stolica, uznávajúc osobitné životné podmienky a potrebu špecifickej formy duchovnej starostlivosti o príslušníkov ozbrojených síl a ozbrojených zborov a o osoby zbavené slobody rozhodnutím štátneho orgánu,
vychádzajúc zo Základnej zmluvy medzi Slovenskou republikou a Svätou stolicou podpísanej vo Vatikáne 24. novembra 2000 (ďalej len "Základná zmluva"),
dohodli sa takto:
Článok 1
(1) Svätá stolica zriadi ordinariát ozbrojených síl a ozbrojených zborov (ďalej len "ordinariát") pre duchovnú službu katolíckym veriacim v ozbrojených silách a ozbrojených zboroch Slovenskej republiky a osobám zbaveným slobody rozhodnutím štátneho orgánu (ďalej len "duchovná služba").
(2) Ordinariát má podľa kanonického práva a podľa apoštolskej konštitúcie Spirituali militum curae úroveň diecézy a zároveň je osobitnou inštitúciou v štruktúrach ozbrojených síl a ozbrojených zborov. Ordinariát má kanonickú právnu subjektivitu. Ordinariát je právnickou osobou podľa právnych predpisov Slovenskej republiky.
(3) Činnosť ordinariátu sa riadi kanonickým právom, apoštolskou konštitúciou Spirituali militum curae, touto zmluvou a právnymi predpismi Slovenskej republiky.
Článok 2
(1) Na čele ordinariátu stojí ordinár ozbrojených síl a ozbrojených zborov (ďalej len "ordinár"). Ordinár je členom Konferencie biskupov Slovenska a organizačne je začlenený do ozbrojených síl Slovenskej republiky. Sídlo ordinariátu je v Bratislave.
(2) Vymenovanie ordinára je výlučným právom Svätej stolice.
(3) Právomoc ordinára podľa kanonického práva je osobná, riadna, vlastná a kumulatívna s právomocou miestneho ordinára.
(4) Ordinár má právo slobodne komunikovať s kňazmi, diakonmi, rehoľníkmi, seminaristami (ďalej len "klerici") a so všetkými, ktorí vykonávajú duchovnú službu; riadi, zabezpečuje a kontroluje ich činnosť v súlade s právnymi predpismi upravujúcimi ochranu utajovaných skutočností.
Článok 3
V zmysle predpisov kanonického práva pod právomoc ordinariátu podliehajú katolícki veriaci:
a) príslušníci a zamestnanci ozbrojených síl a ozbrojených zborov a zamestnanci príslušných orgánov štátnej správy, ktorí v nich vykonávajú službu,
b) ich rodinní príslušníci, t. j. ich manželskí partneri, deti, a to aj plnoleté, ak bývajú v spoločnej domácnosti, ako aj príbuzní, ktorí s nimi bývajú v spoločnej domácnosti,
c) poslucháči a študenti škôl ozbrojených síl a ozbrojených zborov, pacienti a personál zdravotníckych a sociálnych zariadení patriacich pod príslušné orgány štátnej správy,
d) všetci katolícki veriaci ustanovení alebo schválení ordinárom do trvalej služby podľa kanonického práva pre ordinariát,
e) osoby, ktoré sú vo výkone väzby, výkone trestu odňatia slobody, zadržané alebo zaistené.
Článok 4
(1) Ordinárovi v jeho činnostiach podľa kanonického práva pomáhajú generálny vikár, iní vikári, kňazi a diakoni.
(2) Ordinár pri výbere generálneho vikára a iných vikárov, ako aj pri výbere kňazov a diakonov pre duchovnú službu v ordinariáte rozhoduje nezávisle a výlučne; rozhoduje o ich vymenovaní, preložení, vzdaní sa služby a odvolaní podľa kanonického práva.
Článok 5
(1) Diecézni biskupi a vyšší predstavení inštitútov zasväteného života a spoločností apoštolského života uvoľnia pre potreby ordinariátu primeraný počet klerikov. Diecéznych klerikov možno podľa kanonického práva inkardinovať do ordinariátu.
(2) Ordinár má právo podľa potreby a po dohode s diecéznymi biskupmi alebo s vyššími predstavenými inštitútov zasväteného života a spoločností apoštolského života poveriť ich klerikov aj len dočasnou alebo príležitostnou výpomocou v ordinariáte podľa kanonického práva a v zmysle právnych predpisov Slovenskej republiky.
Článok 6
Klerici majú právo vykonávať brannú povinnosť a civilnú službu formou duchovnej služby v ozbrojených silách.
Článok 7
(1) Kňazi a diakoni trvale poverení duchovnou službou v ordinariáte majú tie isté práva a povinnosti, aké stanovuje kanonické právo diecéznym kňazom a diakonom, a sú v služobnom pomere v štruktúrach ozbrojených síl a ozbrojených zborov.
(2) Klerici, ktorí vykonávajú duchovnú službu v ozbrojených silách a ozbrojených zboroch, majú právo slobodne komunikovať s predstavenými ordinariátu v súlade s právnymi predpismi upravujúcimi ochranu utajovaných skutočností.
Článok 8
(1) Duchovná služba a vykonávanie náboženských obradov sú súčasťou výkonu služby kňazov a diakonov ordinariátu.
(2) Kňazi a diakoni vykonávajú duchovnú službu iba podľa príslušných liturgických a kanonických predpisov.
Článok 9
(1) Ak by sa niektorý klerik poverený duchovnou službou mal podrobiť vo svojej službe disciplinárnemu trestu, ktorý nemá kanonický charakter, jeho nadriadený v ozbrojených silách alebo ozbrojených zboroch ho potrestá po predchádzajúcej dohode s ordinárom.
(2) Ordinár oznámi prípadný kanonický trest klerika jeho nadriadenému v ozbrojených silách alebo ozbrojených zboroch, aby vykonal príslušné opatrenia.
Článok 10
(1) Slovenská republika zabezpečí finančné a materiálne potreby klerikov ordinariátu podľa právnych predpisov Slovenskej republiky.
(2) Slovenská republika finančne a materiálne zabezpečí činnosť ordinariátu v ozbrojených silách a ozbrojených zboroch, sídlo ordinariátu, kostol, kúriu ordinára a primerané miesta bohoslužieb.
Článok 11
Činnosť ordinariátu podrobnejšie vymedzuje Štatút ordinariátu vypracovaný ordinárom a vydaný Svätou stolicou, ktorý je v súlade s právnym poriadkom Slovenskej republiky a s princípom tejto zmluvy.
Článok 12
Slovenská republika a Svätá stolica (ďalej len "zmluvné strany") sa zaväzujú riešiť prípadné rozpory pri výklade a vykonávaní tejto zmluvy formou vzájomných konzultácií.
Článok 13
Táto zmluva sa môže meniť a dopĺňať na základe vzájomnej dohody zmluvných strán. Zmeny a doplnky sa musia vykonať písomnou formou.
Článok 14
(1) Táto zmluva podlieha ratifikácii a nadobudne platnosť tridsiaty deň po dni výmeny ratifikačných listín.
(2) Táto zmluva sa uzatvára na neurčitý čas a jej platnosť sa skončí najneskôr skončením platnosti Základnej zmluvy.
Podpísané 21. augusta 2002 v Bratislave v dvoch originálnych vyhotoveniach, každé v slovenskom jazyku a talianskom jazyku, pričom obe znenia sú rovnako autentické.
Za Slovenskú republiku:
Jozef Stank v. r.
Za Svätú stolicu:
Mons. Henryk Józef Nowacki v. r.
Dňa 21. augusta 2002 bola v Bratislave podpísaná Zmluva medzi Slovenskou republikou a Svätou stolicou o duchovnej službe katolíckym veriacim v ozbrojených silách a ozbrojených zboroch Slovenskej republiky. Prezident Slovenskej republiky zmluvu ratifikoval 11. októbra 2002. Ratifikačné listiny boli vymenené vo Vatikáne 28. októbra 2002. Predmetná zmluva bola uverejnená v Zbierke zákonov 28. novembra 2002 pod číslom 648/2002.