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COMUNICATO
(15 settembre 1964)
Incaricati della Santa Sede e del governo della Repubblica Popolare Ungherese hanno avuto approfonditi scambi di vedute in merito al complesso delle questioni di diritto e di fatto che riguardano le relazioni fra la Chiesa cattolica e lo Stato in Ungheria.
La Santa Sede e il Governo della Repubblica Popolare Ungherese hanno stabilito di fissare in un documento impegnativo per entrambe le Parti i risultati ai quali hanno sinora condotto le discussioni.
A questo scopo è stato firmato il 15 settembre 1964, nella sede del Ministero degli affari esteri a Budapest, un Atto con annesso Protocollo. Tali documenti contengono alcune intese pratiche, assicurazioni od impegni su una parte delle questioni trattate; e, nello stesso tempo, precisano i punti di vista, le richieste e le riserve manifestate dalle due Parti sui singoli punti.
Le due Parti si sono dichiarate disposte a proseguire anche in futuro gli scambi di vedute, nell’intento di giungere possibilmente ad intese più ampie.
Hanno proceduto alla firma: come plenipotenziario della Santa Sede, l’Ill.mo e Rev.mo Mons. Agostino Casaroli, Sottosegretario della Sacra Congregazione degli Affari Ecclesiastici Straordinari; e, come plenipotenziario del Governo della Repubblica Popolare Ungherese, S. E. il Ministro Joszef Prantner, Presidente dell’Ufficio statale per gli affari del culto.
Alla firma erano presenti: l’Ill.mo e Rev.mo Mons. Luigi Bongianino, Consigliere di Nunziatura Apostolica; S. E. Béla Szilagyi, Ministro sostituto degli affari esteri il sig. Imre Miklos, Vice Presidente dell’ Ufficio statale per gli affari dl culto; e S. E. l’Ambasciatore sig. Joszef Szall.
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