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PROTOCOLLO DI COOPERAZIONE
Riguardante il Partenariato su
“ASSISTENZA MEDICA E SPIRITUALE”
Per regolare le azioni di cooperazione, nel settore della sanità, fra
il PATRIARCATO ROMENO ed il MINISTERO DELLA SANITÀ PUBBLICA
In base a:
- l’art. 29§5 della Costituzione;
- l’art. 7 della Legge 95/2006 riguardante alla riforma nel settore della sanità con le modifiche e le aggiunte ulteriori;
- l’art. 7§1 e 7§2, l’art. 8§1, l’art. 9§3 e 9§5, l’art 10§7 della Legge 489/2006 riguardante la libertà religiosa ed il regime generale dei culti;
- D.G. [Decisione Governativa] no. 1217/2006 relativa alla costituzione del sistema nazionale di promozione dell’inclusione sociale in Romania
- lo Statuto d’organizzazione e di funzionamento della Chiesa ortodossa romena (art. 135, 136, 137, 138 şi 139) ed i Regolamenti in vigore;
- il Protocollo di cooperazione nel settore dell’inclusione sociale, fra il Governo di Romania ed il Patriarcato Romeno, firmato il 7 ottobre 2007.
LE PARTI:
1. Il Patriarcato Romeno, con sede a Bucarest, via Dealul Mitropoliei no. 25, settore 4, rappresentato da Sua Santità DANIEL, Patriarca di Romania.
2. Il Ministero della Sanità Pubblica, con sede a Bucarest, via Cristian Popişteanu no. 1-3, settore 1, rappresentato da Sig. EUGEN NICOLĂESCU, Ministro della Sanità Pubblica.
LO SCOPO (IL FINE)
Il protocollo viene sottoscritto allo scopo di regolare le azioni di cooperazione fra le due istituzioni nel settore dell’assistenza medica integrata con il settore dell’assistenza sociale e spirituale. L'obiettivo della cooperazione è una comunità sana dal punto di vista fisico, psichico, sociale e spirituale attraverso la crescita della consapevolezza e del coinvolgimento nelle azioni per prevenire e combattere le pratiche che provocano danni alla salute.
L’OGGETTO
Con il presente protocollo, le parti decidono di cooperare per:
- la promozione della sanità con l’implementazione, in comune, dei programmi, progetti e pratiche che hanno come risultato la crescita della qualità della vita attraverso lo sviluppo di uno stile di vita e di un comportamento di vita sane;
- la facilitazione dell’acceso all’assistenza medica, sociale e spirituale nel sistema integrato, in Romania;
- miglioramento del quadro normativo e istituzionale nel settore dell’assistenza medica integrata col sistema d’assistenza sociale e spirituale;
- definire le priorità che costituiranno la base dell’elaborazione dei programmi e dei progetti comuni, per trovare delle risposte per i bisogni specifici d’assistenza medica delle persone vulnerabili dal punto di vista sociale e delle persone che si trovano in difficoltà;
- stabilire le premesse per la collaborazione, lo scambio di informazioni e d’assistenza nel settore dell’assistenza medica, integrata con il sistema d’assistenza sociale e spirituale;
GLI OBIETTIVI SPECIFICI
LA PROMOZIONE DELLA SANITÀ per l’implementazione dei programmi e delle pratiche che hanno come risultato:
la prevenzione dei danni alla sanità attraverso l’educazione alla salute e l’educazione religiosa in vista d’adozione d’un stile di vita sano;
la riduzione del consumo dei prodotti che danneggiano la salute: tabacco, alcol, droga, etc.;
il miglioramento delle condizioni sociali (relazioni inter umane, modo di vita, ambiente di lavoro) e delle condizioni dell’ambiente (la qualità dell’acqua potabile, dell’aria, la gestione dei rifiuti), che determinano la salute della comunità;
l’educazione e l’appoggio della famiglia alla consapevolezza del ruolo importante del bambino nella salute della famiglia e della società;
il miglioramento dell’accesso ai servizi d’assistenza medica primaria attraverso la crescita del grado di consapevolezza relativa all’importanza della presenza al medico per:
- vaccinazioni;
- valutazione dello status della salute all’interno del Programma nazionale di valutazione dello status della salute (PNVSS);
- consultazione fin dai primi sintomi della malattia;
- esame del bilancio annuale.
servizi integrati per raccordare l’assistenza medica, sociale e spirituale nelle azioni di prevenzione degli effetti sulla sanità della popolazione in occasione di alcune calamità naturali (canicola, inondazioni, epidemie, etc.).
L’INIZIO DEGLI INCONTRI PERIODICI, al livello locale e regionale, tra i rappresentanti delle comunità dei diversi settori d’attività (amministrazione locale, sanità pubblica, educazione, assistenza sociale, cultura, culti religiosi, etc.) per sviluppare insieme dei progetti locali in funzione dei bisogni specifici, e per l’identificazione delle risorse necessarie allo svolgimento dei progetti, attraverso:
- la creazione del quadro che permetta il finanziamento e lo svolgimento in comune dei progetti d’assistenza medica indirizzata a delle comunità o a dei gruppi di persone svantaggiati;
- l’identificazione dei progetti svolti al livello locale sia della Chiesa ortodossa romena che delle Autorità di Sanità Pubblica, dai comuni e dal municipio di Bucarest, e selezione di quei progetti la cui implementazione potrebbe essere esportata anche in altre zone;
- l’elaborazione di una guida, partendo dall’esperienza di realizzazione di alcuni progetti, che vengano sostenuti dai partner delle comunità che desiderano lo sviluppo dei progetti nel settore socio-medicale, e che comprenda:
le richieste relative al concepimento di un progetto in funzione delle fonti di finanziamento che sono prese in considerazione;
le fonti possibili di finanziamento o di messa a disposizione di altri tipi di risorse necessarie allo sviluppo di un progetto;
il management di questi tipi di progetti, conformemente all’esperienza maturata in altri progetti di questo tipo;
gli esempi di progetti ai quali ci si potrebbe inspirare o che potrebbero essere riprodotti in altri contesti;
la presentazioni dei punti critici e dei rischi nella gestione dei progetti
L’AUMENTO DEL GRADO DI CONSAPEVOLEZZA E D’IMPLICAZIONE dei rappresentanti e dei membri delle comunità locali nella risoluzione dei problemi della sanità con i quali si confrontano i membri della comunità, mettendo l’accento sulle categorie vulnerabili dal punto di vista sociale, attraverso:
lo svolgimento, in comune, dei programmi integrati di cura (medica, sociale e religiosa) nella comunità, delle persone non autonome, con affezioni croniche o che si trovano nello stadio terminale di una malattia;
l’assicurazione di alcuni servizi di consulenza e d’appoggio per il miglioramento della salute delle madri e dei bambini, in particolare nelle famiglie che si trovano in difficoltà (famiglie povere, famiglie con bambini piccoli, mamme e bambini vittime della violenza familiare, famiglie disagiate, bambini con genitori partiti all'estero per lavorare);
l’elaborazione di alcune misure relative all’individuazione ed alla cura delle persone con delle malattie croniche trasmissibili ( TBC – tubercolosi; HIV–SIDA, etc.) e prevenzione della trasmissione di queste malattie nella comunità;
lo sviluppo dei servizi di volontariato nell’assistenza socio-medicale in un quadro legale;
lo sviluppo dei servizi integrati di conferimento d’assistenza medica, sociale e spirituale;
lo sviluppo dell’assistenza medica nelle zone con deficit di personale medico, e facilitazione dell’accesso all’assistenza medica di base per i gruppi di popolazione svantaggiati;
per l’implementazione dei servizi dei punti d), e) e f) saranno stabilite delle norme comuni.
VIGENZA DEL PROTOCOLLO
Il presente protocollo resta i vigore per un periodo di 10 anni.
Nel caso in cui nessuno dei partner notifica all’altra parte l’intenzione di farne cessare la validità, prima della scadenza del periodo per il quale è stato firmato, la validità del presente protocollo viene prolungata automaticamente per un anno.
GLI IMPEGNI DELLE PARTI
IL MINISTERO DELLA SANITÀ PUBBLICA s’impegna, includendo tutte le istituzioni che si trovano sotto la sua autorità:
coinvolgere i membri dell’altra parte firmataria nei gruppi di lavoro, nelle commissioni, e in altre riunioni che hanno come oggetto il dibattito e la definizione delle priorità del settore dell’assistenza medica integrata con l’assistenza spirituale;
di cooperare col partner per cominciare e, secondo il caso, a identificare le risorse per i progetti ed i programmi comuni in vista di sostenere e sviluppare il sistema nazionale d’assistenza medica;
di cooperare col partner per migliorare il quadro normativo ed istituzionale del settore dell’assistenza medica integrata col sistema d’assistenza spirituale;
d’informare l’altra parte firmataria sulle opportunità di finanziamento per sviluppare i servizi d’assistenza medica destinati alle persone con bisogni speciali e alle categorie svantaggiate;
di assicurare le condizioni ottimali nei centri fornitori pubblici di servizi d’assistenza medica per lo svolgimento dell’assistenza spirituale alle persone beneficiarie, inclusivamente attraverso la messa a disposizione di alcuni spazi propri per questa attività, a condizione che vengano rispettati i diritti fondamentali e, innanzitutto, la libertà della religione;
di nominare dei responsabili al livello nazionale, distrettuale/locale, secondo il caso, nelle istituzioni di specializzate, che comincino e monitorizzino le attività comuni nel quadro del partenariato;
di sostenere, nel quadro del sistema integrato d’assistenza medica, sociale e spirituale del presente protocollo, lo sviluppo dei servizi medicali.
IL PATRIARCATO ROMENO s’impegna:
di partecipare, accanto all’altra parte firmataria, ai gruppi di lavoro, commissioni, e altre riunioni che hanno come oggetto il dibattito e la definizione delle priorità del settore d’assistenza medica integrata con l’assistenza spirituale;
di designare rappresentanti nelle strutture consultive del settore medico, che implicano la partecipazione della società civile;
di cooperare col partner per iniziare dei progetti e dei programmi comuni in vista di sostenere e sviluppare il sistema nazionale d’assistenza medica integrata con l’assistenza sociale;
di cooperare col partner per migliorare il quadro normativo ed istituzionale del settore dell’assistenza medica integrata con l’assistenza sociale;
d’identificare, attraverso i preti ed il personale addetto al sistema d’assistenza socio-medica della Chiesa ortodossa romena, le comunità vulnerabili dal punto di vista medico e di cooperare col partner al fine di fornire dei servizi medici a beneficio delle persone, delle famiglie e delle comunità che si trovano in difficoltà, in vista di facilitare l’accesso all’assistenza, contribuendo così alla definizione da parte del partner di alcune strategie settoriali nel'ambito dell’assistenza medica;
di partecipare alle campagne d’informazione e di consapevolezza riguardanti la qualità della vita;
di cooperare col partner all’implementazione dei programmi sociali d’interesse nazionale e di facilitare la diffusione delle informazioni specifiche relative all’attività medica;
d’offrire assistenza spirituale, con personale specializzato ai beneficiari dei centri fornitori di pubblici servizi d’assistenza medica;
di sostenere e di promuovere attraverso i prestatori di servizi della Chiesa e attraverso i mezzi mediatici propri, le misure che riguardano la promozione della qualità di vita e dello status di salute, e prevenire e il contrastare le pratiche che danneggiano la salute;
di nominare responsabili al livello nazionale, distrettuale /locale, secondo il caso, che inizino e monitorino le attività comuni nel quadro del partenariato;
di sostenere, nel quadro del sistema integrato d’assistenza medica, sociale e spirituale, del presente protocollo, lo sviluppo dei servizi sociali e spirituali.
LA CESSAZIONE DELL'EFFICACIA DEL PROTOCOLLO
La validità del protocollo cessa:
1. al compimento del termine, in seguito alla notifica di una delle parti;
2. con l’accordo delle parti;
3. alla sollecitazione di una delle parti, nel caso in cui il partner non adempie le obbligazioni assunte di comune accordo.
DISPOSIZIONI FINALI
Il presente protocollo costituisce un documento quadro di cooperazione fra le parti, per la realizzazione degli oggettivi comuni proposti, e può essere completato o modificato con degli atti addizionali, firmati dalle parti, per iniziativa di qualsiasi di queste.
La parte che prende l’iniziativa di modificare e / o di completare il protocollo trasmetterà, per scritto, all’altra parte, per analizzarli, i motivi concreti che determinano questa sollecitazione, come anche la proposta che fa l’oggetto della modifica / del completamento.
Qualsiasi progetto o attività concreta, che le parti desidereranno svolgere insieme, può essere oggetto di altre convenzioni o protocolli per dare applicazione al presente protocollo.
Lo scambio di informazioni sarà fatto su richiesta o volontariamente, anche se non esistesse una sollecitazione anteriore. La sollecitazione d’assistenza può essere fatta da ognuna delle parti firmatarie, facendo sforzi ragionevoli per assicurare assistenza all’altra parte, con riserva del rispetto della legislazione e delle politiche promosse da ognuna delle parti.
Ogni parte designerà un rappresentante permanente, che assicuri il coordinamento delle azioni di cooperazione fra di esse; la nomina o il cambiamento del rappresentante deve essere comunicato all’altra parte per scritto. I rappresentanti del programma di ambedue parti presenteranno un rapporto annuale comune sulle attività svolte nel quadro del partenariato.
Il presente protocollo di cooperazione estende e sviluppa il protocollo firmato nel 1995 fra il Patriarcato Romeno e il Ministero della Sanità, relativo alla conferimento d’assistenza religiosa nelle unità subordinate al Ministero della Sanità Pubblica, conservano validità provvedimenti relativi alla nomina, all’assunzione e alla rimunerazione dei preti prestatori di servizi.
Il presente protocollo viene redatto in doppio originale, uno per ogni parte firmataria, ed entra in vigore alla data della sua firma.
Firmato oggi, il 24 luglio 2008, a Bucarest, nella Residenza Patriarcale.
IL PATRIARCATO ROMENO † D A N I E L Patriarca della Chiesa Ortodossa Romena | IL MINISTERO DELLA SANITÀ PUBBLICA EUGEN NICOLĂESCU Ministro della Sanità Pubblica |
© Traduzione non ufficiale
del Dott. Georgică Grigorită
PROTOCOL DE COOPERARE
privind Parteneriatul
"ASISTENŢA MEDICALĂ ŞI SPIRITUALĂ"
În vederea reglementării acţiunilor de cooperare, în domeniul sănătăţii, dintre
PATRIARHIA ROMÂNĂ şi MINISTERUL SĂNĂTĂŢII PUBLICE
În temeiul:
- art. 29 alin. 5 din Constituţie;
- art. 7 din Legea 95/2006 privind reforma în domeniul sănătăţii cu modificările şi completările ulterioare;
- art. 7 alin. 1 şi 2, art. 8 alin 1, art. 9 alin. 3 şi 5, şi art. 10 alin. 7 din Legea nr. 489/2006 privind libertatea religioasă şi regimul general al cultelor;
- H.G. nr. 1217/2006 privind constituirea mecanismului naţional pentru promovarea incluziunii sociale în România;
- Statutul pentru organizarea şi funcţionarea Bisericii Ortodoxe Române (art. 135, 136, 137, 138 şi 139), precum şi Regulamentele în vigoare;
- Protocolul de cooperare în domeniul incluziunii sociale între Guvernul României şi Patriarhia Română, încheiat în data de 07 octombrie 2007.
PĂRŢILE
1. Patriarhia Română, cu sediul în Str. Dealul Mitropoliei nr. 25, sector, 4 Bucureşti, reprezentată de Preafericitul Părinte DANIEL, Patriarhul Bisericii Ortodoxe Române.
2. Ministerul Sănătăţii Publice, cu sediul în Bucureşti, str. Cristian Popişteanu, nr. 1-3, sector 1, reprezentat de domnul EUGEN NICOLĂESCU, Ministrul Sănătăţii Publice.
SCOPUL
Protocolul se încheie în scopul reglementării acţiunilor de cooperare între cele două instituţii în domeniul asistenţei medicale integrate cu domeniul asistenţei sociale şi spirituale.
Scopul colaborării este o comunitate sănătoasă din punct de vedere fizic, psihic, social şi spiritual prin creşterea gradului de conştientizare şi implicare în acţiuni de prevenire şi combatere a practicilor care dăunează sănătăţii.
OBIECTUL
Prin prezentul protocol, părţile convin să coopereze pentru:
- Promovarea sănătăţii prin implementarea în comun de programe, proiecte şi practici care au ca rezultat creşterea calităţii vieţii prin dezvoltarea unui stil de viaţă şi a unui mediu de viaţă sănătos;
- Facilitarea accesului la asistenţă medicală, socială si spirituală în sistem integrat, în România;
- Îmbunătăţirea cadrului normativ şi instituţional din domeniul asistenţei medicale integrate cu sistemul de asistenţă socială şi spirituală;
- Identificarea priorităţilor care vor sta la baza elaborării de programe şi proiecte comune, în vederea găsirii de răspunsuri la nevoile specifice de asistenţă medicală ale categoriilor vulnerabile din punct de vedere social şi a persoanelor aflate în dificultate;
- Stabilirea premiselor de colaborare, de schimb de informaţii şi asistenţă, în domeniul asistenţei medicale integrate cu domeniul asistenţei sociale şi spirituale.
OBIECTIVE SPECIFICE
1. PROMOVAREA SĂNĂTĂŢII prin implementarea de programe si practici care au ca rezultat:
a) Prevenirea afectării sănătăţii prin educaţie pentru sănătate şi educaţie religioasă în vederea adoptării unui stil de viată sănătos;
b) Reducerea consumului de produse care dăunează sănătăţii: tutun, alcool, droguri, etc.;
c) Îmbunătăţirea condiţiilor sociale (relaţii interumane, mod de viaţă, mediu de muncă) şi a condiţiilor de mediu (calitatea apei potabile, a aerului, gestionarea deşeurilor menajere) care determina sănătatea comunităţii;
d) Educarea şi sprijinirea familiei în conştientizarea rolului important al copilului în sănătatea familiei şi a societăţii;
e) Îmbunătăţirea accesului la servicii de asistenţă medicală primară prin creşterea gradului de conştientizare privind importanţa prezentării la medic pentru:
- vaccinări;
- evaluarea stării de sănătate în cadrul Programului naţional de evaluare a stării de sănătate (PNESS);
- consultaţie de la primele simptome de boală;
- examenul de bilanţ anual.
Servicii integrate de acordare a asistenţei medicale, sociale şi spirituale în acţiuni de prevenţie a efectelor asupra sănătăţii populaţiei în situaţia unor calamităţi naturale (caniculă, inundaţii, epidemii, etc.).
2. INIŢIEREA DE ÎNTÂLNIRI PERIODICE, la nivel local si regional, între reprezentanţi ai comunităţilor din diferite domenii de activitate (administraţie locală, sănătate publică, educaţie, asistenţă socială, cultură şi culte religioase, etc.) pentru dezvoltarea în comun de proiecte locale în funcţie de nevoile specifice şi identificarea resurselor necesare derulării proiectelor, prin:
- Crearea cadrului care să permită finanţarea şi derularea în comun a proiectelor de asistenţă medicală adresate comunităţilor şi grupurilor populaţionale defavorizate;
- Identificarea proiectelor derulate la nivel local atât de Biserica Ortodoxă Română cât şi de Autorităţile de Sănătate Publică judeţene şi a municipiului Bucureşti, şi selectarea acelor proiecte a căror implementare poate fi multiplicată şi în alte zone;
- Elaborarea unui ghid, pornind de la experienţa de realizare a unor proiecte, care să vină în sprijinul partenerilor din comunităţile ce doresc dezvoltarea de proiecte în domeniul medico-social, şi care să cuprindă:
a) cerinţele privind conceperea unui proiect în funcţie de sursele de finanţare care se au în vedere;
b) surse posibile de finanţare sau de furnizare a altor tipuri de resurse necesare dezvoltării unui proiect;
c) managementul acestor tipuri de proiecte şi prin prisma experienţei din alte proiecte de acest gen;
d) exemple de proiecte din care s-ar putea inspira sau care ar putea fi multiplicate;
e) prezentarea punctelor critice şi a riscurilor în gestionarea proiectelor.
3. CREŞTEREA GRADULUI DE CONŞTIENTIZARE ŞI IMPLICARE a reprezentanţilor şi membrilor comunităţii locale în rezolvarea problemelor de sănătate cu care se confruntă membrii comunităţii, cu accent pe categoriile vulnerabile din punct de vedere social, prin:
a) Dezvoltarea în comun a unor programe integrate de îngrijire (medicală, socială şi religioasă), în mijlocul comunităţii, a persoanelor dependente, cu afecţiuni cronice sau în stadiu terminal;
b) Asigurarea unor servicii de consiliere şi sprijin pentru îmbunătăţirea sănătăţii mamei şi copilului, în special din familiile aflate în dificultate (familii sărace, familii cu copii mici, mame sau copii victime ale violenţei familiale, familii dezorganizate, copii ai căror părinţi sunt plecaţi să muncească în străinătate);
c) Elaborarea unor măsuri privind depistarea şi îngrijirea persoanelor cu boli cronice transmisibile (T.B.C., HIV-SIDA, etc.) şi prevenirea transmiterii acestor boli în rândul comunităţii;
d) Dezvoltarea serviciilor de voluntariat în asistenţa medico-socială într-un cadru legal;
e) Dezvoltarea serviciilor integrate de acordare a asistenţei medicale, sociale şi spirituale;
f) Dezvoltarea asistenţei medicale în zonele cu deficit de personal medical şi facilitarea accesului la asistenţă medicală de bază pentru grupurile populaţionale defavorizate;
g) Pentru implementarea serviciilor de la pct. d), e) şi f) se vor stabili prin norme comune.
DURATA PROTOCOLULUI
Prezentul protocol se încheie pe o durată de 10 ani.
În cazul în care nici unul dintre parteneri nu notifică celeilalte părţi intenţia de încetare a valabilităţii sale, înaintea expirării perioadei pentru care a fost încheiat, prezentul protocol se prelungeşte automat pentru noi perioade de câte un an.
ANGAJAMENTUL PĂRŢILOR
1. MINISTERUL SĂNĂTĂŢII PUBLICE se angajează, inclusiv prin toate instituţiile publice aflate în subordinea sa:
a) să implice membrii celeilalte părţi semnatare în grupuri de lucru, comisii, şi alte reuniuni care au drept obiectiv dezbaterea şi definirea priorităţilor din domeniul asistenţei medicale integrate cu asistenţa spirituală;
b) să coopereze cu partenerul în vederea iniţierii şi, după caz, identificării resurselor pentru proiecte şi programe comune în vederea susţinerii şi dezvoltării sistemului naţional de asistenţă medicală;
c) să coopereze cu partenerul în vederea îmbunătăţirii cadrului normativ şi instituţional din domeniul asistenţei medicale integrate cu sistemul de asistenţă socială;
d) să informeze cealaltă parte semnatară cu privire la oportunităţile de finanţare în vederea dezvoltării serviciilor de asistenţă medicală destinate persoanelor cu nevoi speciale şi categoriilor defavorizate;
e) să asigure condiţii optime în centrele furnizorilor publici de servicii de asistenţă medicală pentru desfăşurarea asistenţei spirituale a persoanelor beneficiare, inclusiv prin asigurarea unor spaţii proprii în acest sens, sub condiţia respectării drepturilor fundamentale si în primul rând a libertăţii religiei;
f) să numească responsabili la nivel naţional, judeţean/local, după caz, în cadrul instituţiilor de specialitate care să iniţieze şi să monitorizeze activităţile comune în cadrul parteneriatului;
g) să sprijine, în cadrul sistemului integrat de asistenţă medicală, socială si spirituală, din prezentul protocol, dezvoltarea serviciilor medicale.
2. PATRIARHIA ROMÂNĂ se angajează:
a) să participe, alături de cealaltă parte semnatară, în grupuri de lucru, comisii, şi alte reuniuni care au drept obiectiv dezbaterea şi definirea priorităţilor din domeniul asistenţei medicale integrate cu asistenţa socială;
b) să desemneze reprezentanţi în structurile consultative din domeniul medical, care implică participarea societăţii civile;
c) să coopereze cu partenerul în vederea iniţierii de proiecte şi programe comune în vederea susţinerii şi dezvoltării sistemului naţional de asistenţă medicală integrate cu asistenţa socială;
d) să coopereze cu partenerul în vederea îmbunătăţirii cadrului normativ şi instituţional din domeniul asistenţei medicale integrate cu sistemul de asistenţă socială;
e) să identifice, prin intermediul preoţilor şi al personalului implicat în sistemul de asistenţă socio-medicală a BOR, comunităţile vulnerabile din punct de vedere socio-medical şi să coopereze cu partenerul în scopul furnizării de servicii medicale în beneficiul persoanelor, familiilor şi comunităţilor aflate în situaţii de dificultate, în vederea facilitării accesului la asistenţă, contribuind astfel la definirea de către partener a unor strategii sectoriale în domeniul asistenţei medicale;
f) să participe la campaniile de informare şi conştientizare privind calitatea vieţii;
g) să coopereze cu partenerul la implementarea programelor sociale de interes naţional şi să faciliteze diseminarea informaţiilor specifice activităţii de asistenţă medicală;
h) să ofere asistenţă spirituală, cu personal specializat beneficiarilor din centrele furnizorilor publici de servicii de asistenţă medicală;
i) să susţină şi să promoveze prin slujitorii bisericii şi prin mijloacele mediatice proprii, măsurile care au în vedere promovarea calităţii vieţii şi a stării de sănătate şi prevenirea şi combaterea practicilor care dăunează sănătăţii;
j) să numească responsabili la nivel naţional, judeţean/local, după caz, care să iniţieze şi să monitorizeze activităţile comune în cadrul parteneriatului;
k) să sprijine, în cadrul sistemului integrat de asistenţă medicală, socială şi spirituală, din prezentul protocol, dezvoltarea serviciilor sociale şi spirituale.
ÎNCETAREA PROTOCOLULUI
Valabilitatea protocolului încetează:
1. la împlinirea termenului;
2. prin acordul părţilor;
3. la solicitarea uneia dintre părţi, în cazul în care partenerul nu îşi îndeplineşte obligaţiile asumate de comun acord.
DISPOZIŢII FINALE
1. Prezentul protocol constituie un document cadru de cooperare între părţi, în vederea realizării obiectivelor comune propuse, putând fi completat sau modificat prin acte adiţionale semnate de părţi la iniţiativa oricăreia dintre acestea.
2. Partea care are iniţiativa modificării şi/sau completării protocolului va transmite celeilalte părţi spre analiză, în scris, motivele concrete ce determină această solicitare, precum şi propunerea ce face obiectul modificării/completării.
3. Orice proiect sau activitate concretă pe care părţile vor dori să le desfăşoare împreună pot face obiectul unor alte convenţii sau protocoale pentru punerea în aplicare a prezentului protocol.
4. Schimbul de informaţii se va face la cerere sau pe bază de voluntariat, chiar dacă nu a existat o solicitare anterioară. Solicitarea asistenţei se poate face de fiecare parte semnatară, depunându-se eforturi rezonabile pentru a asigura asistenţă celeilalte părţi, sub rezerva respectării legislaţiei şi politicilor promovate de fiecare parte.
5. Părţile vor desemna câte un reprezentant permanent care să asigure coordonarea acţiunilor de cooperare dintre acestea; Stabilirea sau schimbarea reprezentanţilor naţionali ai celor doi parteneri urmează a fi comunicată celeilalte părţi în scris. Responsabilii programului de ambele parţi vor prezenta un raport anual comun al activităţilor desfăşurate în cadrul parteneriatului.
6. Prezentul protocol de cooperare extinde şi dezvoltă protocolul încheiat în anul 1995 între Patriarhia Română şi Ministerul Sănătăţii, cu privire la acordarea asistenţei religioase în unităţile subordonate Ministerului Sănătăţii Publice, păstrându-se aceleaşi prevederi referitoare la numirea, încadrarea şi salarizarea preoţilor slujitori.
Prezentul protocol s-a întocmit în 2 exemplare originale, câte unul pentru fiecare parte semnatară şi intră în vigoare la data semnării.
Semnat azi, 24 iulie 2008, în Bucureşti, la Reşedinţa Patriarhală.
PATRIARHIA ROMÂNĂ † D A N I E L PATRIARHUL BISERICII ORTODOXE ROMÂNE | MINISTERUL SĂNĂTĂŢII PUBLICE EUGEN NICOLĂESCU MINISTRUL SĂNĂTĂŢII PUBLICE |
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