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PROTOCOLLO DI COOPERAZIONE

nel settore dell’inclusione sociale

fra il Governo di Romania ed il Patriarcato Romeno

 

            Oggi, il 2 ottobre 2007, al Palazzo Victoria, il Sig. Călin Popescu Tăriceanu, Primo Ministro della Romania e Sua Santità Daniel, Patriarca della Chiesa ortodossa romena, hanno firmato il seguente protocollo di collaborazione nel settore dell’inclusione sociale:

 

IL GOVERNO DI ROMANIA

IL PATRIARCATO ROMENO

 

PROTOCOLLO DI COOPERAZIONE

nel settore dell’inclusione sociale

 

Per regolare le azioni di cooperazione fra il Governo di Romania ed il Patriarcato Romeno.

In base a:

-          l’art. 29§5 della Costituzione;

-          l’art. 7§1 e 7§2, l’art. 9§3 e 9§5, l’art 10§7 della Legge 489/2006 riguardante alla libertà religiosa ed il regime generale dei culti;

-          l’art. 11§3, lett. a dell’Ordinanza Governativa no. 68/2003  riguardante ai servizi sociali con le modifiche e le aggiunte ulteriori;

-          l’art. 4, lett. d, l’art. 6§2, e l’art. 24 e gli articoli seguenti della Legge no. 47/2006 riguardante il sistema nazionale d’assistenza sociale;

-          D.G. [Decisione Governativa] no. 1217/2006 relativa alla costituzione del meccanismo nazionale per la promozione dell’inclusione sociale in Romania

-          Lo Statuto d’organizzazione e di funzionamento della Chiesa ortodossa romena e i Regolamenti in vigore;

-          Il Regolamento d’organizzazione e di funzionamento del sistema d’assistenza sociale nella Chiesa ortodossa romena.

LE PARTI:

1.      Il Governo di Romania, con sede a Bucarest, Piazza Victoriei no.1, settore 1, rappresentato da Sig. Călin Popescu Tăriceanu, Primo Ministro.

2.      Il Patriarcato Romeno, con sede a Bucarest, via Dealul Mitropoliei no. 25, settore 4, rappresentato da Sua Santità Daniel, Patriarca di Romania.

LO SCOPO (IL FINE)

            Il protocollo si firma con lo scopo di regolare le azioni di cooperazione nel settore d’inclusione sociale fra le parti firmatarie, secondo le competenze stabiliti nei loro documenti d’organizzazione e di funzionamento, come anche alle disposizioni legali che hanno incidenza sulle attività che i partner svolgeranno nel quadro del presente protocollo.

L’OGGETTO

            Con il presente protocollo, le parti decidono di cooperare per:

-          il consolidamento del meccanismo nazionale per la promozione dell’inclusione sociale in Romania;

-          la promozione del dialogo sociale per il miglioramento del quadro normativo ed istituzionale nel settore dell’inclusione sociale;

-          definire le priorità – chiave che costituiranno la base dell’elaborazione dei programmi e dei progetti comuni nel settore dell’inclusione sociale, per trovare delle risposte ai bisogni sociale delle persone che si trovano in difficoltà;

-          stabilire le premesse di collaborazione, di scambio d’informazioni e d’assistenza.

LA DURATA DEL PROTOCOLLO

            Il presente protocollo ha efficacia per un periodo di 10 anni.

             Nel caso in cui nessuno dei partner notifica all’altra parte l’intenzione di cessare la sua efficacia, prima della scadenza del periodo per il quale è stato firmato, il presente protocollo prolunga automaticamente i suoi effetti per un anno. 

LE OBBLIGAZIONI DELLE PARTI

  1. Il Governo, attraverso il Ministero del Lavoro, della Famiglia e dell’Uguaglianza delle Opportunità, come anche attraverso tutte le altre istituzioni che si trovano sotto la sua autorità, s’obbliga:

a.      a sollecitare punti di vista e coinvolgere i rappresentanti dell’altra parte firmataria nel processo consultivo relativo ai progetti di atti normativi;

b.      a coinvolgere i membri dall’altra parte firmataria nei gruppi di lavoro, seminari e altri riunioni che hanno come oggetto il dibattito e la definizione delle priorità nel settore dell’inclusione sociale;

c.      a facilitare la partecipazione dei rappresentanti del partner ai lavori della Commissione Nazionale riguardante all’Inclusione Sociale, ai lavori delle Commissioni territoriali riguardanti all’inclusione sociale, come anche alle altre strutture consultive nel settore sociale, che implica la partecipazione della società civile;

d.      a cooperare con il partner per iniziare dei progetti e programmi comuni per sostenere e sviluppare il sistema nazionale di servizi sociali;

e.       a informare l’altra parte firmataria (le strutture ecclesiastiche riconosciute come fornitori di servizi sociali) per quanto riguarda le opportunità di finanziamento messe a disposizione dal Ministero per lo sviluppo e la diversificazione dei servizi sociali;

f.       ad assicurare condizioni ottimali nei centri che forniscono pubblici servizi sociali per lo svolgimento dell’assistenza spirituale delle persone beneficiarie, inclusa l’assicurazione di alcuni spazi a ciò dedicati, alla condizione di rispettare i diritti fondamentali e, innanzitutto, la libertà della religione;

g.      a sostenere gli interventi del Patriarcato Romeno per la valorizzazione del potenziale specifico degli laureati delle Facoltà di Teologia Ortodossa, specializzazione in Teologia Sociale;

h.      a cooperare nel settore dell’inclusione sociale anche con le ONG che funzionano nel quadro e con la benedizione della Chiesa ortodossa romena.

  1. Il Patriarcato Romeno s’obbliga:

a.      a designare dei rappresentanti della Chiesa ortodossa romena, che partecipano all’attività d’elaborazione dei progetti di atti normativi e dei programmi relativi al settore dell’inclusione sociale;

b.      a designare dei rappresentanti nelle strutture di consultazione del settore sociale, che implica la partecipazione della società civile;

c.      a cooperare con il partner per fornire dei servizi sociali nel beneficio delle persone, delle famiglie e delle comunità che si trovano in situazioni di difficoltà;

d.      a identificare, attraverso i preti e il personale impegnato nel sistema d’assistenza sociale della Chiesa ortodossa romena, e di comunicare al partner le situazioni e le informazioni relative alle persone che si trovano stato di bisogno, come anche delle informazioni sulle persone che si trovano nei propri registri, e che sono potenziali beneficiari di servizi sociali, prestazioni sociali, in vista di facilitare l’accesso all’assistenza, contribuendo così alla definizione da parte del partner di alcune strategie settoriali nel settore dell’inclusione sociale;

e.      a offrire consulenza spirituale, con personale specializzato, ai beneficiari dei servizi sociali organizzati dai fornitori pubblici o privati;

f.      ad assicurare l’implicazione delle risorse umane e, nello stesso tempo, delle strutture specializzate nel settore dell’assistenza sociale nei programmi per lo sviluppo dell’infrastruttura sociale e dei servizi sociali;

g.      a cooperare all’implementazione dei programmi sociali d’interesse nazionale;

h.     a facilitare la disseminazione delle informazioni specifiche all’attività d’inclusione sociale che svolge; di facilitare la disseminazione dei modelli buona pratica;

i.       ad offrire informazioni relative alle organizzazioni non-governative del settore dell’assistenza sociale, che funzionano nel quadro e con la benedizione della Chiesa ortodossa romena.

LA CESSAZIONE DELLA VALIDITA' DEL PROTOCOLLO

L'efficacia del protocollo cessa:

1.      al compimento del termine, in seguito alla notifica di una delle parti;

2.      con l’accordo delle parti;

3.      alla sollecitazione di una delle parti, nel caso in quale il partner non adempie alle obbligazioni assunte di comune accordo.

DISPOSIZIONI FINALI

  1. Il presente protocollo costituisce un documento quadro di cooperazione fra parti, per la realizzazione degli oggettivi comuni proposti, e può essere completato o modificato con degli atti addizionali firmati dalle parti, o per iniziativa di ognuna di esse.

  2. La parte che assume l’iniziativa di modificare e / o di completare il protocollo trasmetterà, per scritto, all’altra parte, perché vengano analizzati, i motivi concreti che determinano questa sollecitazione, come anche la proposta oggetto della modifica / del completamento.

  3. Qualsiasi progetto o attività concreta, che le parti desidereranno di svolgere insieme, può essere oggetto di altre convenzioni o protocolli.

  4. Lo scambio di informazioni sarà fatto su richiesta o su base volontaria, anche se non esistesse una sollecitazione anteriore. La sollecitazione d’assistenza può essere chiesta da ogni parte firmataria, compiendo sforzi ragionevoli per assicurare assistenza all’altra parte, sotto la riserva del rispetto della legislazione e delle politiche promosse da ognuna delle parti.

  5. L’implementazione dei provvedimenti del presente protocollo si realizza sotto il coordinamento del Ministero del Lavoro, della Famiglia e dell’Uguaglianza delle opportunità, in collaborazione con le autorità competenti.

  6. Ogni parte designerà un rappresentante permanente, che deve assicurare il coordinamento delle azioni di cooperazione fra queste; la nomina o il mutamento del rappresentante deve essere comunicata all’altra parte per scritto.

Il presente protocollo viene redatto in 2 esemplari in doppio originale, uno per ogni parte firmataria, ed entra in vigore alla data della sua firma.

 

Firmato oggi, il 2 ottobre 2007, a Bucarest, nel Palazzo Victoria.

 

IL GOVERNO DI ROMANIA

PRIMO MINISTRO

Călin Popescu Tăriceanu

IL PATRIARCATO ROMENO

PATRIARCA

Sua Santità Daniel

 

© Traduzione non ufficiale

    del Dott. Georgică Grigorită

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PROTOCOL DE COOPERARE
în domeniul incluziunii sociale
între Guvernul României şi Patriarhia Română

Astăzi 2 octombrie 2007 la Palatul Victoria domnul Călin Popescu Tăriceanu, Prim Ministru al Guvernului României şi Prea fericitul Părinte DANIEL, Patriarhul Bisericii Ortodoxe Române au semnat următorul protocol de cooperare în domeniul incluziunii sociale:

 

GUVERNUL ROMÂNIEI

PATRIARHIA ROMÂNĂ

 

PROTOCOL DE COOPERARE
în domeniul incluziunii sociale

În vederea reglementării acţiunilor de cooperare dintre Guvernul României şi Patriarhia Română

În temeiul:

-         art. 29 alin. 5 din Constituţie;

-         art. 7 alin. 1 şi 2, art. 9 alin. 3 şi 5 şi art. 10 alin. 7 din Legea nr. 489/2006 privind libertatea religioasă şi regimul general al cultelor;

-         art. 11 alin. 3 lit. a din Ordonanţa Guvernului nr. 68/2003 privind serviciile sociale cu modificările şi completările ulterioare;

-         art. 4 lit. d, art. 6 alin. 2 şi art. 24 ş.u. din Legea nr. 47/2006 privind sistemul naţional de asistenţă socială;

-         H.G. nr. 1217/2006 privind constituirea mecanismului naţional pentru promovarea incluziunii sociale în România;

-         Statutul pentru organizarea şi funcţionarea Bisericii Ortodoxe Române şi Regulamentele în vigoare;

-         Regulamentul de organizare şi funcţionare a sistemului de asistenţă socială în Biserica Ortodoxă Română.

PĂRŢILE 

1.     Guvernul României, cu sediul în Bucureşti, Piaţa Victoriei, nr. 1, sector 1, reprezentat de domnul Călin Popescu Tăriceanu, Prim-Ministru,

2.     Patriarhia Română, cu sediul în Str. Dealul Mitropoliei nr. 25, sector, 4 Bucureşti, reprezentată de Prea Fericitul Părinte Daniel, Patriarhul României.

 SCOPUL

Protocolul se încheie în scopul reglementării acţiunilor de cooperare în domeniul incluziunii sociale între părţile semnatare, potrivit competenţelor stabilite în documentele de organizare şi funcţionare ale acestora, precum şi a dispoziţiilor legale cu incidenţă asupra activităţilor pe care partenerii le vor derula în cadrul prezentului protocol.

OBIECTUL

Prin prezentul protocol, părţile convin să coopereze în vederea:

-         întăririi mecanismului naţional pentru promovarea incluziunii sociale în România;

-         promovării dialogului social pentru îmbunătăţirea cadrului normativ şi instituţional din domeniul incluziunii sociale  ;

-         definirii priorităţilor cheie care vor sta la baza elaborării de programe şi proiecte comune în domeniul incluziunii sociale, în vederea găsirii de răspunsuri la nevoile sociale ale persoanelor aflate în dificultate;

-         stabilirii premiselor de colaborare, de schimb de informaţii şi asistenţă.  

DURATA PROTOCOLULUI

Prezentul protocol se încheie pe o durată de 10 ani.

În cazul în care nici unul dintre parteneri nu notifică celeilalte părţi intenţia de încetare a valabilităţii sale, înaintea expirării perioadei pentru care a fost încheiat, prezentul protocol se prelungeşte automat pentru noi perioade de câte un an.

OBLIGAŢIILE PĂRŢILOR

1. Guvernul se obligă ca, prin Ministerul Muncii, Familiei şi Egalităţii de Şanse, precum şi prin toate celelalte instituţii publice aflate sub autoritatea sa:

a) să solicite puncte de vedere şi să implice reprezentanţii celeilalte părţi semnatare în procesul de consultare privind proiectele de acte normative;

b) să implice membrii celeilalte părţi semnatare în grupuri de lucru, seminarii, şi alte reuniuni care au drept obiectiv dezbaterea şi definirea  priorităţilor din domeniul incluziunii sociale;

c) să faciliteze participarea reprezentanţilor partenerului la lucrările Comisiei Naţionale privind Incluziunea Socială, la lucrările Comisiilor teritoriale privind Incluziunea Socială, precum şi la alte structuri consultative în domeniul social, care implică participarea societăţii civile;

d) să coopereze cu partenerul în vederea iniţierii de proiecte şi programe comune în vederea susţinerii şi dezvoltării sistemului naţional de servicii sociale;

e) să informeze cealaltă parte semnatară (structurile bisericeşti recunoscute ca furnizori de servicii sociale) cu privire la oportunităţile de finanţare puse la dispoziţie de minister în vederea dezvoltării şi diversificării serviciilor sociale;     

f) să asigure condiţii optime în centrele furnizorilor publici de servicii sociale pentru desfăşurarea asistenţei spirituale a persoanelor beneficiare, inclusiv prin asigurarea unor spaţii proprii în acest sens, sub condiţia respectării drepturilor fundamentale şi în primul rând a libertăţii religiei;

g) să sprijine demersurile Patriarhiei Române pentru valorificarea potenţialului specific al absolvenţilor Facultăţilor de Teologie Ortodoxă, Secţia Teologie Socială;

h) să coopereze în domeniul incluziunii sociale şi cu ONG-urile care funcţionează în cadrul şi cu binecuvântarea Bisericii Ortodoxe Române.

2. Patriarhia Română se obligă:

a) să desemneze reprezentanţi ai Bisericii Ortodoxe Române care să participe la activitatea de elaborare a proiectelor de acte normative şi a programelor privind domeniul incluziunii sociale;

b) să desemneze reprezentanţi în structurile consultative din domeniul social, care implică participarea societăţii civile;

c) să coopereze cu partenerul în scopul furnizării de servicii sociale în beneficiul persoanelor, familiilor şi comunităţilor aflate în situaţii de dificultate;

d) să identifice, prin intermediul preoţilor şi al personalului implicat în sistemul de asistenţă socială al Bisericii Ortodoxe Române, şi să comunice partenerului situaţii şi informaţii privind persoanele aflate în nevoie, precum şi informaţii asupra persoanelor aflate în  evidenţele proprii, potenţiale beneficiare de servicii sociale, prestaţii sociale, în vederea facilitării accesului la asistenţă, contribuind astfel la definirea de către partener a unor strategii sectoriale în domeniul incluziunii sociale;

e) să ofere consiliere spirituală, cu personal specializat, beneficiarilor de servicii sociale organizate de  furnizori publici şi privaţi; 

f) să asigure implicarea resurselor umane şi totodată a  structurilor specializate din domeniul asistenţei sociale în programe pentru dezvoltarea infrastructurii sociale şi a serviciilor sociale;     

g) să coopereze la implementarea programelor sociale de interes naţional;   

h) să faciliteze diseminarea informaţiilor specifice activităţii de incluziune socială pe care o derulează; să faciliteze diseminarea modelelor de bună practică;

i) să ofere informaţii privind organizaţiile neguvernamentale  din domeniul asistenţei sociale, care funcţionează în cadrul şi cu binecuvântarea Bisericii Ortodoxe Române.

ÎNCETAREA PROTOCOLULUI

Valabilitatea protocolului încetează:

1.     la împlinirea termenului, urmare notificării uneia dintre părţi;

2.     prin acordul părţilor;

3.     la solicitarea unei dintre părţi, în cazul în care partenerul nu îşi îndeplineşte obligaţiile asumate de comun acord.

DISPOZIŢII FINALE

1.     Prezentul protocol constituie un document cadru de cooperare între părţi, în vederea realizării obiectivelor comune propuse, putând fi completat sau modificat prin acte adiţionale semnate de părţi la iniţiativa oricăreia dintre acestea.

2.     Partea care are iniţiativa modificării şi/sau completării protocolului va transmite celeilalte părţi spre analiză, în scris, motivele concrete ce determină această solicitare, precum şi propunerea ce face obiectul modificării/completării.

3.     Orice proiect sau activitate concretă pe care părţile vor dori să le desfăşoare împreună pot face obiectul unor alte convenţii sau protocoale.

4.     Schimbul de informaţii se va face la cerere sau pe bază de voluntariat, chiar dacă nu a existat o solicitare anterioară. Solicitarea asistenţei se poate face de fiecare parte semnatară, depunându-se eforturi rezonabile pentru a asigura asistenţă celeilalte părţi, sub rezerva respectării legislaţiei şi politicilor promovate de fiecare parte.

5.     Implementarea prevederilor prezentului protocol se realizează sub coordonarea Ministerului Muncii, Familiei şi Egalităţii de Şanse, în colaborare cu autorităţile competente.

6.     Părţile vor desemna câte un reprezentant permanent care să asigure coordonarea acţiunilor de cooperare dintre acestea; stabilirea sau schimbarea  reprezentantului urmează a fi comunicată celeilalte părţi în scris.

Prezentul protocol s-a întocmit în 2 exemplare originale, câte unul pentru fiecare parte semnatară şi intră în vigoare la data semnării.

 

Semnat azi, 2 octombrie 2007, în Bucureşti, la Palatul Victoria.

 

GUVERNUL ROMÂNIEI

PATRIARHIA ROMÂNĂ

 

PRIM-MINISTRU,  

Călin Popescu Tăriceanu

 

PATRIARH,  

Prea Fericitul Părinte Daniel

 

© G G

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